Le peggiori auto sportive di sempre | Soldi buttati e brutte figure

La definizione di auto da rally è semplice: una vettura competitiva capace di portare a casa risultati decenti. Alcune vetture proprio non ce l’hanno fatta e vengono guardate molto male dagli appassionati di motori.

Avete presente le grandi auto da rally della storia? La bellissima Peugeot 205 Turbo 16 o la amatissima Lancia Stratos?

Ecco, dimenticatevele: oggi non parliamo dei miti di questo sport fatto di motori e ruote sporche di fango ma dei flop più clamorosi che il campionato mondiale di rally abbia mai visto. Queste vetture hanno fatto perdere solo soldi alle case produttrici e sono sicuramente le peggiori auto da rally mai viste.

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Purtroppo per loro… (Canva)

Deludenti risultati

Per essere considerata una grande auto da corsa, una vettura deve portare a casa risultati quantomeno dignitosi per garantire alla casa che l’ha prodotta un ritorno economico, se non addirittura la vittoria di un trofeo o un piazzamento. Oggi, esamineremo le auto di cui non si parla mai, non delle grandi leggende del rally, ossia quelle che hanno imbarazzato i costruttori ed i piloti che le hanno guidate!

Partiamo dalla ceca Skoda Fabia WRC del 2003. Il marchio arrivò con grandi aspettative nel campionato di rally ma la vettura, originariamente costruita nel 2001, non venne iscritta prima di due anni alla WRC per motivi economici e quando arrivò era già obsoleta! Nemmeno l’esperienza di Colin McRae, leggenda che pilotò l’auto nella stagione del 2005, evitò a Skoda un fiasco clamoroso: la scuderia ceca chiuse un pessimo biennio con un quinto posto come miglior risultato…

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Forse Hyundai ha fatto di peggio (Wikipedia)

Dalla Corea con piattume…

Una casa che deluse totalmente le aspettative dei fans fu la coreana Hyundai che pure aveva i numeri per sfondare. Approdata alla WRC nel 2000 dopo un convincente anno nella divisione KitCar, la casa presentò tra grandi aspettative generali la Hyundai Accent S2000 per competere nella stagione. L’auto fu molto sfortunata a trovarsi di fronte delle vere belve come la Peugeot 206 WRC e la potente Ford Focus ma a dirla tutta, difficilmente avrebbe vinto qualcosa anche senza di loro.

La Accent si rivelò scialba e poco competitiva e i numerosi problemi meccanici costrinsero i piloti al ritiro in più di un’occasione: nonostante i costanti aggiornamenti, l’auto non ottenne nemmeno un risultato utile in tre anni con due quarti posti nella stagione 2001 come piazzamento più eccitante e alla fine, venne ritirata dopo che la casa coreana aveva speso un sacco di soldi inutilmente nella sua progettazione.

Il fiasco peggiore

Il peggior fiasco secondo noi – ma anche molti appassionati la pensano così – è stato quello di Peugeot, una casa blasonata che presentò nel 2004 la peggiore auto da rally di sempre nonostante la vittoria nel Campionato Mondiale di Rally ottenuta solo un paio di anni prima con la straordinaria e potente 206. Qualità che la sua erede non aveva nemmeno per sbaglio!

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Un aspetto sportivo e poco più: la 307CC era un vero bidone (Race Market)

Pensate che smacco per il leone francese essere superato proprio dalla connazionale Citroen nel 2004 e nel 2005, anni in cui la pessima Peugeot 307CC faticò ad imporsi. A differenza di altre vetture sulla lista, la 307 era molto competitiva e si aggiudicò anche tre vittorie in due anni. Il suo tallone d’Achille però era la scarsa affidabilità, problema gravissimo per un’auto da sterrato.

Nel cuore dei fans rimarrà impresso lo sfogo di Marcus Grönholm, pilota che durante la prima stagione dell’auto all’ennesimo guasto sbottò contro il team Peugeot urlando: “Ho chiuso con questa macchina!”. Un anno dopo, il copilota Michael Park morì proprio in un incidente su una vettura di questo tipo. Peugeot non guadagnò certo fama e denaro grazie a quest’auto che sparì dal campionato alla fine dei quell’anno.

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