ISe possedeste una supercar la trattereste con cura consapevoli del suo valore o ve ne infischiereste perché potete permettervi di rimpiazzarla? Questo è un caso in cui è andata distrutta un’auto insostituibile!
Guidare una supercar è un privilegio per pochi eletti nel mondo moderno dove già solo mantenere una banale vettura, tra stop alla circolazione e costi abissali di mantenimento, rende il possesso di un’auto un vero onere più che piacere. Se poi la supercar in questione è del Cavallino Rampante dovete essere tra le poche centinaia di persone che sono rientrate in una lista speciale per ordinare una di queste automobili. 
Se poi la Ferrari in questione è addirittura una rarissima supercar Ferrari F40 da oltre due milioni e mezzo di euro di valore, potete davvero vantarvi di rientrare in una elite di poche persone fortunatissime e non solo per il costo dell’auto. Ne hanno infatti costruite appena 1.311 unità in pochi anni, tra il 1987 ed il 1992. L’automobile ad oggi è considerata un’icona nel mondo delle supercar e, se chiedete a qualcuno pur se non pratico di motori di individuare una hypercar, probabilmente citerà questa.
Dotata del leggendario motore V8 da 478 cavalli di potenza che ha cambiato il modo in cui Maranello produce le sue super auto la F40 è semplicemente assurda, con la sua carrozzeria filante ideata dal genio di Nicola Materazzi e dell’Atelier italiano Pininfarina. Un’auto splendida che però non è indistruttibile e soprattutto, non è facile da guidare e andrebbe messa nelle mani di soli piloti provetti. Le conseguenze rischiano di essere molto simili a quelle che state per visionare.
Distrugge una supercar, che brutta giornata per questo pilota
In queste ore a Stoccarda in Germania si è consumata quella che per molti appassionati di motori si può riassumere come una vera e propria tragedia. Un guidatore ha infatti distrutto completamente una rarissima e potentissima F40 nella storica livrea rosso fuoco del marchio. Il fatto è che la vettura è ridotta talmente male che si stenta a riconoscerla, se non per lo stemma del Cavallino che rimane impresso sul cofano ormai distrutto. 
In questo caso non sarebbe però colpa di un proprietario imprudente, per quanto accaduto. I tabloid riportano che la vettura è stata distrutta da un dipendente di 24 anni del concessionario che stava trasferendo l’auto al Motorworld Car Show dove doveva essere esposta. Un viaggio di appena una ventina di chilometri dal concessionario chiamato Mechatronik che però è finito malissimo prima ancora che la vettura raggiungesse il luogo designato.
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Non sappiamo quali siano le condizioni del guidatore che parrebbe comunque non essersi ferito gravemente nel botto ma sappiamo cosa gli potrebbe fare il proprietario dell’auto che sperava di venderla a peso d’oro: aveva già ricevuto un’offerta di ben 3,3 milioni di euro per l’auto, ora distrutta.
I testimoni affermano che l’automobile avrebbe imboccato una galleria per poi scartare senza preavviso verso destra, schiantandosi contro la parete del tunnel fino all’impatto fatale. Forse un errore del pilota, dopo tutto parliamo di una vettura difficilissima da guidare e controllare, dall’altro lato potrebbe trattarsi di un guasto. Ciò che è certo, è che la costosissima supercar è rimasta distrutta. Un vero disastro.