Partendo da una concept car molto discussa, il marchio italiano ha deciso di far nascere dei modelli che già conosciamo molto bene. Il futuro avanza a passi da gigante
Il 2022 si era chiuso con un record di vendite e 41 mila immatricolazioni, afferma il Corriere dello Sport. Un dominio importante nel segmento B, che è stato confermato per quattro anni consecutivi. In Italia, un modello è stato il più venduto in assoluto sul mercato automobilistico dello scorso anno, chiudendo con una quota pari a 15,3% di vendite.
L’auto che è stata in grado di arrivare a tali record era stata la Lancia Ypsilon, che ha dato man forte al marchio per raggiungere il 3,1% di quota, con una crescita attestata a +0,1 punti nel confronto con il 2021. Ora, però, è stata svelata una concept car che sembra essere arrivata dal futuro. Da essa si prenderà spunto per le prossime produzioni dell’azienda di Torino, passata sotto l’egidia del gruppo Stellantis .
Il 202o è stato l’anno del rilancio, con l’amministratore delegato Carlos Tavares che ha riposizionato il marchio, insieme alla DS e all’Alfa Romeo, in una categoria definita premium. Questa mossa è stata effettuata per scongiurarne il rischio di fallimento e proprio lo scorso anno sono stati svelati i piani per poter dare lustro ai progetti futuri.
La tanto discussa concept car di casa Lancia
In quest’ottica, non è da sottovalutare l’idea che ha visto la produzione di un’auto del tutto innovativa e lontana dai modelli precedenti. A parlare della questione è stato Luca Napolitano, il Chief Executive Officer del marchio: “La nostra progettazione segue una linea di coerenza che si lega con la prossima Ypslon”. Non solo, anche la Delta andrà ad avere come base la concept car che vi stiamo per descrivere.
Si tratta della Pu+Re HPE della Lancia, colei che ha fatto tanto discutere e che ha diviso gli appassionati in fazioni contrapposte. In tanti la disprezzano, mentre molti altri la vedono come una Lancia autentica. Un’auto di nuova era e che è la prima concept car della casa automobilistica italiana.
Possiede un’estetica che non può passare sotto traccia per la bellezza e il senso futuristico che esprime. Il corpo dell’auto, partendo dalla punta affilata (mostrata dal cofano) fino alle rotondità atletiche della coda, è percorso da un tipo di tensione che sicuramente ritroveremo sui tre esemplari in agenda, ma in proporzioni differenti.
Caratteristiche fondamentali della nuova concept car sono anche il tettuccio arrotondato e un tavolino rotondo all’interno dell’abitacolo. Il 70% delle superfici sono state create con materiali di tipo eco-sostenibile. Non ci sono troppe informazioni sulle specifiche tecniche della Pu+Re HPE, ma l’obbiettivo è di creare auto con più di 700 km di autonomia. Un preludio al ritorno della Ypsilon, attesa nel primo trimestre del prossimo anno.