Terremoto Red Bull, l’annuncio sull’addio: “Sono una persona libera”

La dichiarazione è di quelle che non ti aspetti. Come cambia la situazione in Red Bull dopo le parole appena pronunciate?

La prima gara stagionale in Bahrain ha certificato l’indiscusso dominio Red Bull. Di fronte ai problemi della Ferrari e della Mercedes, ed anche alla sorpresa dell’Aston Martin, le due vetture di Verstappen e Perez sono sembrate decisamente superiori alla concorrenza. In molti già preannunciano una stagione che somiglierà più ad una marcia trionfale da parte della scuderia angloaustriaca, con le altre costrette ad inseguire e magari strappare qualche piccola soddisfazione ogni tanto.

Max Verstappen
Il pilota del Red Bull Max Verstappen (LaPresse) Fuoristrada.it

In casa Red Bull però, accanto alla situazione che in pista sembra ottimale, continua a tenere banco la riorganizzazione interna susseguita alla scomparsa di Dietrich Mateschitz. Il fondatore dell’impero, anche sportivo, della Red Bull ci ha lasciato quasi da un anno. Da allora all’interno della Red Bull, e di conseguenza anche della scuderia, c’è stata un’inevitabile riorganizzazione. Oliver Mintzlaff ha preso il controllo della gestione del reparto sportivo, con Helmut Marko che però continua ad essere una figura di straordinaria importanza, anche se ufficialmente non ha nessun inquadramento all’interno del team.

Red Bull, Marko: “Posso fermarmi quando mi pare”

A specificare e fare chiarezza sulla sua situazione è stato lo stesso Marko che è proprio partito dalla scomparsa di Mateschitz per parlare della Red Bull e del suo futuro con la scuderia anglo-austriaca. “Con lui avevo un rapporto diretto di amicizia, era un rapporto prima personale e poi professionale.” ha dichiarato Marko a Sportweek. “Ad oggi non prendo più il telefono in mano a fine gara e faccio un resoconto del Gran Premio. C’era un rapporto diretto che ora non c’è più. Lui era un visionario e ad oggi non vedo più la stessa visione.”

Helmut Marko
Pur non avendo nessun ruolo ufficiale Helmut Marko è uno degli uomini di punta della scuderia anglo-austriaca (LaPresse) Fuoristrada.it

Come detto il ruolo di Helmut Marko nell’organigramma Red Bull non è chiarissimo. Naturalmente quella di Marko è una presenza fissa ed importante all’interno del paddock, ma è lo stesso ex pilota a specificare di essere un libero professionista e che quindi il suo rapporto con la Red Bull potrebbe terminare da un momento all’altro: “Sono una persona libera. Posso decidere di fermarmi in qualsiasi momento. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.”

Quel che è certo è che il futuro della Red Bull al momento sembra molto promettente. Almeno il futuro prossimo con un campionato mondiale 2023 che la scuderia sta affrontando da favorita assoluta. Spingendo con lo sguardo più in là invece le incognite sono molte. A partire dall’accordo con Ford del 2026 e dal destino della scuderia satellite dell’Alpha Tauri.

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