Ancora un lutto nel mondo del motorsport dopo quello di Holer Togni avvenuto alle porte di novembre. Questa volta, a lasciarci è stata una personalità di spicco del mondo delle corse. Ripercorriamo le sue imprese.
Non è un periodo felice per gli appassionati di Formula Uno: si è spento proprio oggi un uomo che ha consegnato tanti trionfi alla scuderia italiana che tutti conosciamo bene.
Dalla sua mente, sono nate alcune delle monoposto più importanti per il marchio che adesso si stringe in cordoglio ripercorrendo da capo la storia e le intuizioni di questa importante personalità del mondo della Formula Uno. 
Un’altra brutta notizia
Non c’è pace per gli appassionati di motorsport in questi giorni. Abbiamo ricevuto una pessima notizia già pochi giorni fa quando a Milano si è spento per cause ancora non rese note al pubblico Holer Togni, leggendario stunt-man che ha praticamente inventato da zero gli spettacoli circensi in auto nel nostro paese e battuto un record spaventoso. Ma non è l’unico lutto, purtroppo, che il mondo delle auto sportive vive in questi giorni.
La notizia è arrivata poco fa alle testate di informazione principali ed è stata confermata sui social network dalla scuderia di Formula Uno che per anni ha beneficiato delle rivoluzionarie intuizioni di Mauro Forghieri, il vero ideatore dietro la vittoria di 7 titoli costruttori, tutti conquistati con Ferrari, scuderia che per anni ed anni è stata la sua seconda casa. 
Il braccio e la mente
Scelto da Enzo Ferrari in persona come Direttore del Reparto Corse della Ferrari nel 1959, Mauro Forghieri ha dedicato la sua intera vita ad un sogno: rendere l’italiana Ferrari la scuderia di F1 più competitiva del mondo, un desiderio che ha realizzato più volte nel corso della sua lunga carriera. Divenuto Direttore del Reparto Tecnico di Ferrari nel 1961, Forghieri è la vera mente dietro la creazione, la progettazione e la costruzione di molte Ferrari che hanno fatto la storia.
Tra le vetture più importanti su cui l’uomo ha lavorato troviamo la fortunata serie Ferrari 312T che include il leggendario bolide guidato dal campione del mondo Niki Lauda, altra personalità di spicco della scuderia modenese che ci ha lasciato praticamente ieri, in termini storici. Anche al termine della sua carriera nel 1984, Mauro Forghieri era rimasto molto legato alla scuderia che ha voluto omaggiarlo con un ricordo sui social network.
Legends last forever.
Remembering Mauro Forghieri. 1935 – 2022.It’s been an honour making history together. Ferrari and the world of motorsport will never forget you. ❤️
#essereFerrari 🔴 @FerrariRaces @Ferrari pic.twitter.com/5CcWju2dPI— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) November 2, 2022
Ricordato per sempre
“E’ stato un onore fare la storia insieme. Ferrari e il mondo dello sport non ti dimenticheranno mai”, si legge sul profilo Twitter ufficiale di Maranello che ha reagito con grande cordoglio alla notizia. Con un bottino complessivo di 54 Gran Premi ufficiali, 4 titoli mondiali e ben 7 titoli costruttori, Ferrari deve moltissimo all’ingegnere che ha reso questa scuderia uno dei nomi di primo piano del paddock. 
Forghieri si è spento il 2 novembre all’età di 87 anni, molti dei quali trascorsi a contatto con vere leggende dello sport italiano. Il sindaco di Modena qualche anno fa gli aveva simbolicamente offerto le chiavi della città per i suoi meriti. Per Ferrari, questo è uno dei giorni più bui della sua storia.