La Ferrari fa sul serio e mette a segno un colpo da novanta in casa Red Bull. Per recuperare il gap tecnico dai rivali occorre investire in tutti gli aspetti
Nell’ultimo Gran Premio di Baku si sono visti dei passi avanti da parte della SF-23, ma per ricucire il gap da Verstappen e Perez serve davvero qualcosa di più. Per questo Vasseur ha deciso di alzare l’asticella da subito. 
Il Gran Premio dell’Azerbaijan ha mostrato diverse cose. La prima è che a Red Bull è certamente ancora di un’altra categoria rispetto alla concorrenza, soprattutto sul passo gara e nella gestione delle gomme. Verstappen e Perez hanno potuto contare a Baku anche sulla forza del loro micidiale DRS, in grado di far aumentare la velocità sul dritto in modo esponenziale rispetto agli altri.
La seconda nota interessante è legata ai miglioramenti della Ferrari, tornata ad essere la seconda forza del lotto (la prima in qualifica) e con ampi margini di miglioramento. Su un circuito sicuramente amico, Charles Leclerc ha portato a casa un week end senza errori e con un ottimo ritmo. Il terzo aspetto da sottolineare sono le voci provenienti dal paddock della pista azera, con indiscrezioni di “mercato” che fanno davvero ben sperare i tifosi della Rossa.
Si perché a Baku non si è parlato solo di pista ma anche di quello che sarà il futuro di un paio di tecnici Red Bull, destinati a fare grande la Ferrari.
Ferrari, la svolta arriva dalla Red Bull: Vasseur ingaggia il “mago dell’aerodinamica” di Milton Keynes
Come spesso sottolineato nelle ultime settimane dalla stampa internazionale, il lavoro di Vasseur a Maranello sa iniziando a dare i primi frutti. Il team principal francese sta portando avanti una rivoluzione silenziosa per riorganizzare completamente il Reparto Corse. Gli addii di Sanchez, Rueda e ora Mekies, stanno a testimoniare la voglia di cambiamento. Oltre alla promozione di alcuni uomini già all’interno dell’organigramma Ferrari, però, l’ex numero uno dell’Alfa Romeo sta guardando con interesse al mondo Red Bull.
Si perché proprio da Milton Keynes arrivano i primi due rinforzi “pesanti” del reparto aerodinamica. I nomi erano rimasti segreti fino ad oggi, ma secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, in un articolo a firma di Fulvio Solms, ci sarebbe un pesante indizio almeno su un profilo. Si tratta di Enrico Balbo, capo dell’aerodinamica Red Bull, che potrebbe essere il primo vero rinforzo per Leclerc e Sainz.
L’ingegnere italiano, ha lavorato prima in Mercedes e dal 2018 con Adrian Newey, costituendo un valore aggiunto nella squadra di Christian Horner.
Oltre a lui, che dovrebbe entrare ufficialmente all’opera a Maranello nel 2024 (rispettando il famoso gardening leave) ci sarà anche un secondo innesto dall’Austria. Il profilo è ancora top secret, ma dovrebbe trattarsi di uno degli ingegneri responsabili del progetto DRS della Red Bull (a paletti il più forte del Circus).
Insomma qualcosa si sta muovendo per il futuro della Rossa. Un futuro che dovrà essere prima o poi vincente.