MotoGP, la rivelazione della leggenda: chiamato in causa anche Lewis Hamilton

L’ex leggenda della MotoGP rivela un retroscena sulla sua decisione: il riferimento era il campione di Formula Uno Lewis Hamilton

Correre per un determinato team anziché per un altro: vi siete mai chiesti cosa porta un pilota professionista a scegliere una squadra anziché le rivali? Soldi? Simpatia? Semplice casualità? Nel caso del famoso Jorge Lorenzo, la decisione venne presa per puro spirito competitivo, come ha rivelato il pilota stesso con una frase che cambia completamente la prospettiva dei due anni trascorsi sotto il Team Ducati con cui purtroppo non ha ottenuto grandissime vittorie.

MotoGP, è accaduto veramente 1 gennaio 2022 fuoristrada.it
MotoGP, è accaduto veramente fuoristrada.it

Una carriera importante

Non avrà vinto tanto quanto il famoso rivale Valentino Rossi che di titoli mondiali ne vanta nove ma lo spagnolo Jorge Lorenzo, ritiratosi pochissimi anni fa dopo una straordinaria carriera che tanti motociclisti al suo livello possono solo sognarsi, rimane uno dei più forti piloti degli ultimi anni. Il curriculum del veterano parla da se: 68 corse ufficiali vinte a cui corrispondono ben cinque titoli mondiali di MotoGP che il pilota può appendersi in casa nella bacheca dei trofei.

Inizialmente, Lorenzo corre con la stessa scuderia di Rossi, in sella alla Yamaha M1, una delle motociclette da corsa più fortunate e vincenti degli ultimi anni. Nel 2016 però, succede qualcosa e Lorenzo decide improvvisamente di lasciare il team per spostarsi presso la Ducati italiana, decisione che all’epoca – come avranno pensato tutti – sembrava dettata da ragioni economiche. Non era proprio così, stando alle dichiarazioni del pilota stesso.

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Lorenzo in sella alla Ducati rossa (Fuoristrada.it)

Bei ricordi

In questi giorni Lorenzo ha speso belle parole per la scuderia Ducati che con Francesco Bagnaia ha portato a casa il titolo mondiale mettendo fine ad un digiuno durato ben tre lustri dall’ultimo titolo conseguito addirittura nel 2007. Dal canto suo, Lorenzo ci ha provato in sella alla Desmosedici ottenendo però solo due miseri piazzamenti al settimo e nono posto tra il 2016 ed il 2018 prima di passare oltre.

Secondo Jorge Lorenzo il futuro è roseo per Ducati: “Grazie a Dall’Igna avranno la motocicletta più veloce nei prossimi anni, possono fare grandi cose”, ha detto ai cronisti parlando del manager del team italiano Gigi Dall’Igna che secondo il pluricampione ormai ritiratosi dalle corse sarebbe la mente dietro il successo della stagione appena terminata. Restando in tema, ecco cosa ha detto Lorenzo sui suoi due anni passati con la squadra tricolore.

Non erano soldi: il paragone con Lewis Hamilton

All’epoca del passaggio in Ducati tutti i fans del pilota e dello sport in generale pensarono solo una cosa: il pilota spagnolo aveva accettato l’ingaggio con la casa italiana perchè il faraonico contratto biennale gli sembrava un’occasione troppo ghiotta da rifiutare, anche se poi visto come sono andate le cose, forse Lorenzo avrebbe preferito non firmarlo affatto. Ma lui la pensa diversamente, a sei anni di distanza da quel giorno.

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Jorge Lorenzo ai tempi della Ducati (Fuoristrada.it)

Alla base della scelta del pilota spagnolo, secondo le sue parole, ci sarebbe stata una scommessa azzardata: “Fu come quando Hamilton lasciò la McLaren per la Mercedes: sul momento sembrava una pazzia ma a lungo termine, la scelta l’ha ripagato in pieno”, afferma l’ex campione mondiale. Alla base della sua decisione, l’idea che il team italiano di lì a poco sarebbe arrivato a dominare completamente il mondo del motociclismo sportivo.

Purtroppo per Lorenzo, non fu la stagione del 2016 a coronare la casa italiana che ci ha messo sei anni per tornare all’alloro. Possiamo però dire che ci ha visto molto lungo: “Non mi interessavano tanto i soldi quanto l’idea che Ducati avrebbe avuto la motocicletta più veloce”, spiega il pilota ai giornalisti ricordando quel periodo. Alla fine, il tempo ha dato ragione a lui, anche se troppo tardi per conferirgli un altro titolo mondiale.

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