Queste auto sono facilissime da rubare: fate attenzione, non devono neanche scassinarla

Aprire un’auto è facile con piede di porco e attrezzi del genere…ma sono davvero necessari nel 2022? La risposta è no, se i ladri si trovano davanti un’auto come queste, possono scassinarla in modo molto più facile.

Viviamo in un’epoca dove la tecnologia costituisce ormai un elemento fondamentale della vita di tutti i giorni, automobili incluse. Dall’autopilot di Tesla all’apertura automatica della vettura con la smartkey, tutto è controllato in maniera remota e sicura. O quasi. Ricerche molto preoccupanti dimostrano che i ladri sanno aprire queste automobili in pochi secondi senza nemmeno usare un piede di porco.

Furto auto 4 dicembre 2022 fuoristrada.it
Furto auto fuoristrada.it

Furti in aumento

I dati raccolti dalle Forze dell’Ordine italiane purtroppo non mentono: il fenomeno del furto d’auto, lungi dall’essersi estinto in questi anni difficili, è sempre molto in voga e migliaia di automobili spariscono ogni anno stando alle denunce presentate in caserma dai cittadini del bel paese che sono sempre più preoccupati da questo tipo di reato. Qual è la soluzione? Un bell’antifurto solido che nessun ladro possa infrangere, naturalmente.

Recentemente, le chiavi per aprire l’auto sono diventate praticamente una reliquia del passato. Da quando le case giapponesi ad inizio 2000 hanno introdotto le primissime smartkey capaci di aprire un’auto senza bisogno di infilare materialmente la chiave nella toppa, le cose sono diventate più semplici per i proprietari e più dure per i ladri che non hanno praticamente possibilità di scassinare la vostra macchina.

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Ormai più che ladri sono hacker (Fuoristrada.it)

Ma l’avevo parcheggiata lì! 

Purtroppo, le ultime notizie in merito all’utilizzo di smartkey e simili non sono per niente incoraggianti. Le ricerche attuali infatti ci dicono che le automobili che utilizzano sistemi simili per funzionare, specie se appartenenti ad alcuni marchi giapponesi molto noti e diffusi pure in Italia a quanto pare, non sono necessariamente più al sicuro di quelle con una chiusura “tradizionale” dai ladri.

A dimostrare una pericolosa falla nel sistema, è stato un hacker che per fortuna lavora per i “buoni”. Si tratta di Sam Curry, uno specialista in sistemi di sicurezza che lavora costantemente per scassinare e forzare qualsiasi sistema di protezione per auto…solo per riportare eventuali falle alle compagnie produttrici che possono così migliorare le proprie performance difensive contro eventuali malviventi.

Tutto risolto?

Recentemente, la stampa americana ha riportato l’ultima impresa di Curry che ha comunicato al noto network di protezione satellitare Sirius XM Holding che progetta e gestisce l’apertura a comando remoto di moltissime auto un fatto preoccupante: “Sono riuscito a sbloccare le auto e ad accendere conoscendo solo il numero identificativo del veicolo!”, racconta l’hacker sui suoi canali social.

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Quindi siamo ancora nei guai? (Fuoristrada.it)

Utilizzando le sue abilità da hacker, l’esperto Curry è riuscito ad intercettare il segnale radio della smartkey di auto prodotte dalla Nissan, dalla Acura che è banalmente la succursale sportiva di Honda negli Stati Uniti, Infiniti e Honda stessa per poi aprire le auto. Non solo: l’hacker che lavora per le Forze dell’Ordine è riuscito perfino a far partire le vetture a distanza e ad azionare il loro impianto elettrico, fari e lampeggianti compresi.

La falla nel sistema di sicurezza è stata prontamente segnalata alla Sirius XM che sostiene di aver già provveduto a rendere più sicure le auto interessate dal problema. Tempo fa, Curry aveva dimostrato come anche il sistema della Tesla fosse facile da violare per un ladro con una certa esperienza di hacking ed un portatile tra le mani. Avere un’auto che si apre con la chiave remota insomma non è una garanzia di immunità contro i furti. Comprate un bel bloccasterzo, per sicurezza!

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