Verdetto inatteso in MotoGP: saranno tutti vietati, mai più in pista

La MotoGP ha sorpreso tutti quanti con delle grandi novità pronte a rivoluzionare la categoria. A partire da questo dettaglio.

La MotoGP è una categoria molto amata e seguita. Considerata la classe regina del motociclismo, dove si trovano i migliori costruttori e i piloti più talentuosi in assoluto, attualmente vede la Ducati dominatrice incontrastata e incontrastabile di una categoria che, comunque, sta regalando tantissimo spettacolo in pista negli ultimi anni.

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MotoGP (fuoristrada.it – Ansa)

E questo nonostante l’assenza di protagonisti illustri come Honda e Yamaha, anche se chiaramente la speranza è che molto presto gli storici brand giapponesi in questione possano tornare al vertice del campionato più importante delle due ruote.

Di sicuro la MotoGP cambierà tantissimo in vista dei prossimi anni, con una mezza rivoluzione che darà il via a un cambiamento davvero notevole. Pensiamo al fatto che verrà vietato un determinato tipo di soluzione tecnica, scopriamo dunque i dettagli a riguardo.

MotoGP, che novità: i dettagli

Era nell’aria, ma adesso è tutto ufficiale: FIM e Dorna hanno ufficializzato il regolamento del futuro. Questo avrà vita a partire dal 2027. Le nuove motociclette saranno meno potenti (fino a 850 cm3) e gli abbassatori saranno vietati. Non sono le uniche soluzioni davvero importanti sotto questo punto di vista, ma in ogni caso sono certamente le più rilevanti. La volontà è chiaramente quella di ridare la possibilità ai piloti di fare la differenza in pista, se non come in passato quantomeno maggiormente rispetto alla generazione attuale di motociclette. Per quanto riguarda l’abbassatore, le cose stanno in questo modo: a partire dal 2027, saranno vietati tutti i dispositivi ride-height e holeshot.

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MotoGP, grande cambiamento in vista (fuoristrada.it – Ansa)

Una decisione, questa, che certamente renderà più sicura la classe regina del motomondiale. Specialmente in fase di partenza, visto e considerato che i piloti rischiano di rimanere con l’abbassatore innescato se non frenano abbastanza con decisione alla prima curva. Senza nascondersi dietro a un dito, quindi, parliamo di una novità non esattamente di poco conto. Tale violazione, infatti, può benissimo essere considerata una piccola rivoluzione bella e buona.

Quali benefici apporterà alla categoria è ancora tutto da vedere e da scoprire, è certo però che il cambiamento in generale della MotoGP da qui ai prossimi tre anni sarà netto. Non possiamo fare altro che aspettare quel preciso momento e capire quanto e come si sposerà con uno sport sempre molto legato al talento umano, ma anche allo sviluppo tecnico delle motociclette. Insomma, la speranza è che venga trovato il giusto compromesso per unire l’uno con l’altro.

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