Si può cambiare il colore dell’auto: è legale ma ci sono dei limiti di legge

Da sempre il ‘wrapping’ è una delle pratiche di custom dei veicoli più apprezzate. La legge parla chiaro: si può cambiare il colore dell’auto, ma ci sono dei divieti molto chiari.

Veicolo customizzato

Sempre più persone ricorrono al wrapping delle auto per dare nuovo lustro ai propri veicoli, andando a migliorare un auto già performante o solo per restituire nuova vita a un’auto più datata.

Sulle strade italiane non è più così inusuale incontrare auto cromate o vetture con colori particolari, di certo non uscite così dalla casa madre, con una personalità che rispecchia direttamente quella del pilota.

Fantasie e motivi, vetri oscurati, colori sgargianti, lucidi od opachi, sono solo alcuni dei tipi di customizzazioni che vengono scelti personale al proprio veicolo.

Ma quali sono i limiti imposti per il custom delle nostre auto? Cosa dice la disciplina normativa italiana a riguardo? Vediamo nel dettaglio perché cambiare il colore dell’auto è legale… fino a un certo punto.

Cambiare colore alla propria auto: quando è illegale

Ovviamente la fantasia dei piloti è sconfinata, ma ci sono dei limiti oltre i quali non ci si può spingere. Questi limiti sono ben descritti nelle normative vigenti e devono essere rispettati ai fini della corretta circolazione sulle strade.

Divieti sul wrapping dei veicoli
Divieti sul wrapping dei veicoli (Ansa)-fuoristrada.it

Tra questi divieti abbiamo:

    • divieto di affissione di scritte o insegne pubblicitarie luminose sui veicoli. C’è la possibilità di apporre insegne pubblicitarie e scritte rifrangenti ai limiti consentiti dall’art. 57 del regolamento, solo in caso che sia evitato alcun tipo di abbagliamento nei confronti dei conducenti degli altri veicoli;
    • non è possibile modificare il colore della propria auto andando a copiare quello in uso nelle varie Forze dell’ordine;
    • non si può cambiare il colore del veicolo utilizzando vernici o pellicole luminescenti o cromate su ampie zone della vettura o apporre parole e simboli incostituzionali.

Se cambi il colore della tua auto non devi modificare il libretto

Per tutti gli altri casi, il cambio del colore del proprio veicolo è considerato legale. Secondo l’art. 78 del Codice della strada, l’art. 238 del regolamento di attuazione ordina che le modifiche del proprio veicolo, devono essere rese note andando ad aggiornare obbligatoriamente la carta di circolazione.

Parliamo di modifiche strutturali, come numero degli assi, le carreggiate o l’impianto frenante ma nessuna menzione sul cambiamento cromatico della vettura.

Nel successivo art. 238 del regolamento del Codice della strada, vengono invece definiti i dispositivi di equipaggiamento del veicolo, importanti ai fini della sicurezza e sui quali deve essere effettuato il controllo tecnico al momento della revisione periodica.

Tutti i dispositivi citati non comprendono il cambio del colore della vettura, ma solo la sua struttura come ad esempio le porte e le serrature, il sedile del conducente o la pavimentazione.

Quindi non esiste nessun altro ostacolo per apportare una variazione al colore della carrozzeria non essendo neanche necessario aggiornare la carta di circolazione.

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