La decisione di Stellantis in merito a un’azione verso i suoi dipendenti sta creando disagio in essi. Vediamo cosa succede.
Oggigiorno, lavorare con una multinazionale può essere tanto stabile, quanto pericoloso. In particolare, gli atteggiamenti dei dirigenti di tali aziende, seguendo le fluttuazioni dei mercati nazionali e internazionali, si ritrovano a cambiare le carte in tavola da un momento all’altro. 
In alcuni casi, a finirci di mezzo sono gli impiegati e gli operai che lavorano all’interno di un’azienda. Fra queste, c’è anche Stellantis, che definisce come obbligatoria l’azione che hanno deciso. Ora, però, la preoccupazione da parte dei lavoratori di tale azienda diviene sempre più pressante.
La decisione di Stellantis e il contesto storico
La situazione economica internazionale non sembra affrontare uno dei periodi migliori della storia. In effetti, l’aumento delle materie prime, derivante da vari contesti, specie quelli relativi alla guerra in Ucraina, sta causando diversi disagi a livello gestionale. Sono tantissime le aziende, quindi, che stanno modificando il proprio modo di fare, specie per l’aumento dei prezzi del gas e dell’energia.
Le bollette che stanno pervenendo ad alcune aziende stanno divenendo una spada di Damocle difficile da togliere. A rimetterci, in questi casi, sono quasi sempre gli operai e i lavoratori che vengono dal basso, che si trovano ad avere bollette alte da pagare e problemi lavorativi, derivanti dai cambiamenti imposti dai dirigenti delle aziende in cui lavorano.
Stellentis impaurisce i propri lavoratori
Quello che hanno deciso alcune multinazionali è l’idea di diminuire le produzioni, oppure, di far lavorare di meno i propri dipendenti. Stellantis rientra in quest’ultima categoria, rendendo chiaro il momento di inflazione economica internazionale. Aumentando i prezzi degli articoli sul commercio, infatti, stanno diminuendo anche gli acquisti. Una rivalutazione della produzione interna, quindi, sembra essere necessaria.
Per rendere chiaro il momento, dall’azienda hanno emesso un comunicato, che ha messo timore ai diversi lavoratori che ne fanno parte. “Il momento energetico attuale è complicato”, fanno sapere da Mirafiori. “Imponiamo la settimana cortissima, per ovviare a tale disagio”, proseguono poi. Questa impostazione è da individuare, comunque, solamente a una parte degli uffici. 
L’idea è quella di lavorare all’interno degli uffici dal martedì, fino al giovedì. Il restante lavoro si andrà a svolgere in smart working. Ciò, però, andrà ad influire sulle bollette domestiche proprio dei dipendenti. “Rimarranno aperti”, comunque, “gli uffici al primo piano, con ingresso 601 e il Corpo 6”.