MotoGP, l’annuncio del campione italiano sul ritiro: “Mi sono messo a piangere”

Difficile capire cosa passa per la testa di un vero campione italiano di un qualsiasi sport. Non tutto si può dire in libertà ai microfoni della stampa, pronta a fare audience in qualsiasi modo. La confessione è assurda.

Essere un atleta professionista è sicuramente un sogno per tantissimi appassionati di sport italiani di ogni età ma a volte, leggendo certe confessioni di gente che fa questo lavoro da una vita, viene da chiedersi se sia davvero più gratificante che stressante. Ecco la confessione di un motociclista di fama internazionale che è arrivato vicino al punto di rottura qualche tempo fa.

Piloti Canva 17/11/2022 Fuoristrada
(Canva)

Non ne posso più

Un detto popolare molto comune è questo: “Attento a cosa desideri, potresti ottenerlo davvero”. Molti di noi ingenuamente sognano la fama e la gloria magari ottenuta tramite imprese sportive memorabili: chi di voi lettori da bambino non ha preso a calcio un pallone al campetto di zona sognando di diventare il nuovo Francesco Totti o Alessandro Del Piero? Ma non sempre è oro tutto quel che luccica.

La storia dello sport mondiale è piena di campioni che hanno confessato esplicitamente di aver sofferto molto la propria scalata al successo. Gente come Andrea Agassi, tennista di fama mondiale che nonostante i magistrali risultati ottenuti nel 1995 nella sua disciplina ha rivelato di avere avuto un vero rapporto di amore-odio con il tennis: “Odiavo l’allenamento e sapevo che essere il migliore era l’unico modo per uscirne”, qualcosa di molto simile lo disse perfino una leggenda come Mohamed All, ai tempi.

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E pochi sport sono duri come la MotoGP (Canva)

Una sofferta rinascita

Leggendo storie come queste è facile immaginare cosa abbia dovuto attraversare un campione di MotoGP come Enea Bastianini, classe 1997 con ben 159 gran premi ufficiali all’attivo e soprattutto un titolo mondiale in Moto 2 ottenuto con ben 205 punti al termine della stagione 2020, corsa con la Kalex della scuderia Italtrans Racing. Il successo è arrivato dopo che il giovane centauro ne ha passate davvero di tutti i colori.

Ad oggi, Bastianini corre con la scuderia italiana Ducati al fianco di Francesco Bagnaia e possiamo quindi affermare che si trova in un momento molto positivo della sua carriera. Ma le cose non sono sempre andate bene per il pilota italiano che in passato, prima di diventare campione, ha attraversato un momento orrendo: la confessione di Enea Bastianini è semplicemente l’incubo di qualsiasi sportivo professionista.

Bastianini rivela il retroscena: “Volevo smettere”

Recentemente il campione italiano Bastianini si è confessato ai microfoni di RedBull nel corso di un episodio del podcast Esperimento 36 e quello che è emerso è un ragazzo con un carattere determinato che però non è immune alle insicurezze, un ostacolo che tutti noi affrontiamo naturalmente almeno una volta nella vita. Per Bastianini, l’anno peggiore è stato il 2017 senza ombra di dubbio.

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Bastianini ha corso anche con la Honda (Web Source)

“Nel 2017 ho pensato di smettere con le corse. Non mi trovavo più bene, non riuscivo ad essere veloce quanto avrei voluto” le parole del campione che, coraggiosamente, ha raccontato anche un episodio davvero triste. Dopo una gara al Circuito del Mugello infatti il centauro avrebbe avuto una vera crisi di pianto: “Dopo quella gara sono scoppiato in lacrime. E’ stato il punto più basso che ho mai toccato”, spiega il pilota.

Ma come sappiamo e come la storia ha dimostrato, Bastianini ha avuto la stoffa per riprendersi, tornare letteralmente in sella e conquistare il mondiale che tanto sognava. La morale è molto chiara: qualsiasi impresa richiede uno sforzo importante che potrebbe diventare troppo gravoso anche per un campione. La differenza la fa la caparbietà: se credete in qualcosa, niente può fermarvi, nemmeno la vostra insicurezza.

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