Attenzione a questa particolarità per quanto concerne le multe prese con l’Autovelox: ci sono dei casi specifici in cui potrebbero essere tutte nulle
Secondo quanto previsto dal nuovo Codice della Strada c’è un dettaglio che può venire incontro a tutti gli automobilisti ed evitare che ci siano delle sanzioni esagerate e prive di fondamento. In molti non lo sanno ancora. 
Una delle cause più diffuse di contravvenzione è senza dubbio l’eccesso di velocità. I controlli a tappeto con gli autovelox sono aumentati a dismisura nel corso degli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo tecnologico e all’arrivo di nuovi sistemi di rilevamento. Ormai non vengono solo riscontrati i km/h in eccesso ma anche se viene commessa qualche altra infrazione a bordo, come l’uso del telefonino in macchina, grazie a telecamere digitali ad alta risoluzione.
Tuttavia il nuovo Codice della Strada prevede un importante giro di vite in tema di multe con i dispositivi di rilevamento, come voluto espressamente dal ministro Salvini. Stop ai comuni che intendono fare cassa con i cittadini, esagerando nel piazzamento dei controlli. Un aspetto che può salvare gli automobilisti è ora legato anche al tema dell’omologazione dell’autovelox, requisito imprescindibile.
Secondo quanto previsto anche da una recente sentenza della Corte di Cassazione, un conto è approvato, altra cosa è omologato. Non una semplice questione legata al significante delle parole, ma un nodo importante da sciogliere e al quale aggrapparsi.
Multe con l’autovelox, attenzione ad un particolare: il dispositivo deve essere “omologato”
La sentenza della Corte di Cassazione, n° 10505/2024, relativa a una multa per eccesso di velocità sulla tangenziale di Treviso, farà giurisprudenza. In quel caso l’automobilista, un avvocato trevigiano, viaggiava a 97 km/h in un punto con limite fissato a 90. Il problema è che “la macchinetta” per il rilevamento era “approvata” ma non “omologata“. Questa differenza ha reso vana la contravvenzione. 
Nonostante vegano usati come sinonimi a livello di espressione, omologato e approvato non sono la stessa cosa in termini pratici. Un autovelox per essere omologato deve essere testato mostrando di avere delle caratteristiche obbligatorie. Per essere approvato, invece, può avere solo alcune “qualità” non specificate dal Codice.
Nel corso del tempo molti Comuni hanno installato dei dispositivi che possedevano le caratteristiche richieste ma non erano mai stati testati, conditio sine qua non per avere validità. Ora tutti gli automobilisti hanno un ulteriore appiglio per evitare di pagare.