Bollo auto, con la nuova legge costa meno di 30 euro l’anno | Ecco chi beneficia del regalo

Pagare il Bollo dell’Auto non piace a nessuno ma per fortuna, non siamo obbligati a farlo: ecco quando e come puoi evitare di spendere soldi per una tassa che tutti odiano e in quali territori italiani ci sono più sconti.

Tagliare le tasse sulle auto non è una brutta idea, visto quanto gli automobilisti odiano balzelli come il Bollo Auto che purtroppo non è mai stato abolito da nessun Governo e forse non sarà mai tolto.

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Alcune categorie, ormai lo sappiamo, beneficiano di importanti sconti su questa tassa. Volete scoprire se anche voi potete risparmiarvelo? Ecco chi ha diritto a sconti ed abolizione.

Una tassa odiosa

Conosciuto a seconda dei casi come Bollo Auto, Tassa Automobilistica o con un’altra varietà di nomi, questo obolo è sicuramente una delle tasse più odiate dagli automobilisti e dai motociclisti italiani che quando fanno i conti per capire se possono permettersi un’auto nuova – o usata – non possono tralasciare il calcolo di quanto gli costerebbe questa imposta, progressiva e basata sulla potenza effettiva della vettura.

Il Bollo Auto è stato inserito per la prima volta tra le tasse che si pagano in Italia nel 1953 e da allora, non ha più abbandonato gli italiani. Certo, ci sono delle categorie che beneficiano di sconti ed abolizioni del pagamento, ad esempio chi ha comprato un’auto elettrica sarà felice di sapere che il Bollo non si paga per alcuni anni dall’acquisto della vettura. Ma non solo: tutte le Regioni prevedono benefici per un’altra categoria di automobilisti.

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Pagarlo non è necessario (NewsMotori)

Gallina vecchia…

Nel caso specifico di oggi, vediamo la situazione delle cosiddette auto d’epoca, vetture che secondo l’ACI necessitano di una tutela aggiuntiva proprio perchè la loro età ed il loro valore storico vanno tutelati anche riducendo le tasse da pagare, incluso il Bollo Auto che in alcune Regioni non esiste proprio per le vetture che rientrano in questa categoria ed i loro proprietari.

Cosa vuol dire possedere un’auto d’epoca? Prima del 2015, qualsiasi vettura con più di vent’anni di età era ritenuta un’auto d’epoca ma le modifiche sulla legge fanno si che in molte regioni, solo le auto con più di trent’anni di età siano riconosciute come tali. La legge però non ha effetto sui veicoli utilizzati per scopi professionali su cui il Bollo si paga normalmente, a prescindere dalla loro età.

Prendere caso per caso

Ogni Regione italiana comunque ha le sue leggi, molto diverse l’una dall’altra. Ad esempio, in Lombardia le auto con oltre trent’anni di età non hanno nessuna tassa a carico. Invece in Liguria, le auto con più di 30 anni sul groppone sono comunque soggette ad una tassa di 28,50 Euro annuale, comunque molto ridotta rispetto a quella delle auto moderne.

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La Fiat 124 è solo una delle tante auto d’epoca riconosciute ufficialmente in Italia (Instagram)

La maggior parte delle Regioni italiane, dati alla mano, chiedono un mini Bollo del valore medio di 30 Euro per circolare su un’auto d’epoca, a meno che la stessa non sia solo conservata e mai utilizzata sulle strade pubbliche. Ma attenzione alle eccezioni! In Piemonte infatti, lo sconto è solo del 10%. Informatevi a seconda della vostra Regione di residenza per capire se comprare un’auto d’epoca vi farà davvero risparmiare sul Bollo Auto.

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