Caro Benzina in Italia, colpo di scena: la sanzione è una vera stangata

Il prezzo dei carburanti è alle stelle ma c’è chi finalmente prende provvedimenti severi. È successo da pochissimo

Non è stato un mese di agosto semplice per tanti automobilisti italiani. Proprio nel momento esatto in cui sono partite le grandi ‘migrazioni’ estive, il caro carburanti ha raggiunto livelli difficili da sostenere. Lungo tutto la rete autostradale nostrana il prezzo della benzina è schizzato in maniera incontrollata. Un aumento talmente vertiginoso che il Codacons è sceso in campo a difesa e a tutela delle tasche e dei diritti dei viaggiatori italiani.

Guardia di Finanza multa pompa di benzina
Caro Benzina, che stangata: li hanno beccati (Ansa) – Fuoristrada.it

Dopotutto, è notizia di cronaca la denuncia alla Guardia di Finanza da parte dell’Asssoutenti nei confronti di una stazione di servizio nel comasco, dove il prezzo del verde aveva raggiunto quasi i 3 euro al litro in modalità self service.

Cifre senza alcun senso, che dimostrano l’inefficacia (a voler essere buoni, ndr) delle ultime misure cautelari intraprese timidamente dal Governo italiano. L’obbligo di esporre il cartello con il costo medio nazionale e regionale dei carburanti è servito a poco, ma non esporlo può comunque danneggiare gli esercenti e mettere nei guai i furbetti.

Caro Benzina: non espone il cartello con il costo medio, che stangata a Pescara

Ne sa qualcosa un’area di servizio a Spoltore, in provincia di Pescara. Nella scorsa settimana, la Guardia di Finanza locale è stata costretta ad intervenire in maniera molto severa e rigida. La pompa bianca in questione, infatti, aveva ben pensato di trascurare l’obbligo di esporre il cartello con i prezzi medi regionali dei carburanti. Non solo il cartello era scarsamente visibile alla clientela, ma riportava cifre non aggiornate o addirittura veritiere.

Guardia di Finanza multa pompa di benzina
Batosta in provincia di Pescara, distributore Benzina multato pesantemente (ANSA) Fuoristrada.it

Un qualcosa di inaccettabile per la Guardia di Finanza di Pescara, che ha prontamente sanzionato il titolare dell’area di servizio. Non solo, ad ulteriori controlli, è venuta fuori la presenza di un lavoratore irregolare di 58 anni. L’uomo indossava la divisa da addetto al rifornimento, pur non risultando regolarmente assunto.

Una brutta gatta da pelare per la pompa in questione, che ha rimediato una multa da 20.000 euro. Una sanzione durissima, a testimonianza dell’inasprirsi dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Una piccola consolazione per tanti automobilisti italiani, che vedono quantomeno un intervento concreto dello Stato contro chi prova a lucrare ulteriormente su aumento dei prezzi già incontrollati. Vedremo se, con la fine delle ferie estive e dei conseguenti spostamenti di massa, si tornerà alla normalità.

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