Tragedia infinita nel mondo dei motori: il lutto sconvolge i tifosi

Continuano le brutte notizie provenienti dal mondo del motorsport. Quanto successo questa volta ha davvero dell’incredibile.

Tutto il mondo dei motori è in lutto. Nessuno si aspettava il tragico risvolto di una gara che, da occasione di gioia e festa, si è trasformata in un’autentica tragedia lasciando senza parole tutti i presenti e non solo.

sparatoria rally messico
Tragedia nel mondo dei motori (AnsaFoto – Fuoristrada.it)

Quando ci si approccia alle discipline motoristiche tutti ti ricordano che si tratta di un lavoro pericoloso e bene o male tutti accettano questi rischi, in quanto la passione va oltre. Ma quello che è avvenuto lo scorso weekend in Messico è qualcosa di unico, per fortuna. Qualcosa di imprevisto da lasciare tutti basiti e senza risposte. Sì perché, ha fare delle vittime non è stata la velocità, ma ben altro.

Tragedia al Rally della Baja California, cosa è successo

Era sabato e nella zona della Baja California, precisamente a Ensenada, si stava disputando il Rally di Cachanillazo, gara amatoriale su quad presente nel calendario delle competizioni messicano dal 2018, e portata a termine sempre senza problemi nonostante le note criticità del luogo.

Ebbene, come viene riportato dalla stampa del posto, un commando sceso da un furgono grigio, si sarebbe presentato in quello che poteva essere una sorta di parco assistenza, e avrebbe cominciato a sparare all’impazzata sui concorrenti.

La polizia riporta di dieci persone decedute e nove feriti. Dalle poche e frammentarie immagini a disposizione, si nota la confusione, e il fuggi fuggi generale.  Subito allertate le forze dell’ordine, nella zona di San Vincente si sono presentate la polizia di Stato e Municipale, oltre ai marines, ai vigili del fuoco, e alla Croce Rossa, che ha prontamente soccorso i malcapitati.

Quando ci si approccia alle discipline motoristiche tutti ti ricordano che si tratta di un lavoro pericoloso e bene o male tutti accettano questi rischi, in quanto la passione va oltre. Ma quello che è avvenuto lo scorso weekend in Messico è qualcosa di unico, per fortuna. Qualcosa di imprevisto da lasciare tutti basiti e senza risposte. Sì perché, ha fare delle vittime non è stata la velocità, ma ben altro.

Il sindaco Armando Ayala Robles, ha  spiegato che il procuratore generale Ricardo Ivan Carpio Sanchez ha già dato l’ok per l’avvio dell’indagine su quanto è avvenuto, anche perché per ora non se ne capisce il movente. “Sono in comunicazione anche con le autorità federali governative, in modo da poter ottenere tutte le informazioni utili. La sorveglianza è stata incrementata in tutta la parte meridionale del comune. Le operazioni per individuare i responsabili sono ancora in essere“, le parole del primo cittadino rilasciate ai media locali.

Va detto che non stupisce osservare tanta violenza a sud di Tijuana, in quanto è risaputa la presenza di bande criminali che lottano tra di loro per controllare il territorio e lo smercio soprattutto di sostanze stupefacenti.

Per adesso non è nemmeno chiaro se tutte le persone colpite fossero in corsa o  vi fossero pure degli spettatori tra i coinvolti.

L’ultima di una serie di tragedie

Prosegue purtroppo dunque la scia sfortunata di episodi. La prima notizia nefasta ci riporta al 13 aprile quando durante un test sulle strade della Croazia, in preparazione al round del WRc, se n’è andato Craig Breen, bravo e appassionato pilota della Hyundai.

Successivamente verrà sconvolta la prima edizione del San Bartolomé de Pinares con la morte del driver David Lopez Tomico, mentre era rimasta illesa la sua navigatrice. Tragedia pure al Rally Villa de Tineo, nelle Asturie, sempre nel mese di Pasqua, con l’addio all’intero equipaggio Citroen formato da Juan Cesar Castrillo e Francisco Javier Alvarez, tornati a correre assieme dopo una lunga pausa.

Impostazioni privacy