Quando parcheggiare l’Auto in doppia fila è permesso: in questi casi addio multa

Parcheggiare l’auto in doppia fila non è consentito dal Codice della Strada, anche se in tanti lo fanno comunque, incuranti delle regole in vigore. Ci sono però delle situazioni in cui è comunque possibile evitare la multa. Ecco quali sono.

Trovare parcheggio in una grande città rappresenta spesso un’utopia, come sa bene chi ci vive o le frequenta anche solo per motivi di lavoro. Troppo spesso, infatti, le aree disponibili sono troppo poche in rapporto al numero di vetture in circolazione, soprattutto perché sono tante le famiglie che hanno almeno due vetture ma solo un posto auto, proprio per questo sono inevitabilmente costrette a lasciarne una all’esterno.

parcheggio auto in doppia fila
Parcheggiare l’auto in doppia fila (Fuoristrada.it)

La situazione non può che aggravarsi nelle ore di punta, dove il quadro generale viene reso ancora peggiore dal traffico. In quei frangenti in molti casi sono pochi a non rispettare il Codice della Strada e a muoversi senza troppi problemi, con il rischio anche di andare incontro a un incidente. E non manca chi arriva anche a parcheggiare l’auto in doppia fila senza prendere in considerazione i disagi che questo modo di agife può causare.

Parcheggiare l’auto in doppia fila è sbagliato ma…

Non trovare un punto in cui lasciare in sosta la propria auto non può essere certamente la giustificazione quando si arriva a parcheggiare in doppia fila. Questo, infatti, è un comportamento che dimostra innanzitutto scarso rispetto degli altri automobilisti, che sono costretti a faticare non poco per riuscire a circolare, a maggior ragione se c’è traffico. E in una situazione simile può bastare davvero una piccola disattenzione per generare un’ammaccatura.

auro incidente parcheggio
Uscendo da un parcheggio puoi incorrere in un incidente – Foto | Fuoristrada.it

Si tratta inoltre di un comportamento che va contro l’articolo 158 del Codice della Strada. A controllare gli irregolari sono gli agenti della polizia municipale, che hanno la possibilità anche di sfruttare sistemi moderni denominati “street control”, in grado di identificare la targa del veicolo anche a 20 metri di distanza.

La sanzione scatta inevitabilmente, anche se la sosta dovesse durare pochi minuti pensando di poter lasciare il punto brevemente. La multa in questo caso va da un minimo di 41 a un massimo di 168 euro per i mezzi a quattro ruote. Nel caso, invece, dei mezzi a due ruote, si va da un minimo di 24 a un massimo di 97 euro.

A volte lo puoi fare

Nonostante il Codice della Strada parli chiaro, ci sono situazioni in cui è possibile parcheggiare l’auto in doppia fila senza il rischio di incorrere in uma multa. Saperlo può quindi essere utile per capire come comportarsi, specialmente se si dovesse ricevere una multa e si sa di non essere in errore. A quel punto sarà possibile fare ricorso con la convinzione di poterlo vincere.

A chiarire ogni dubbio al riguardo ci pensa l’articolo 54 del Codice Penale: “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona” – si legge. Segue poi un’ulteriore precisazione: “Il pericolo non deve essere da lui volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo“.

È possibile quindi spiegare quali siano i requisiti che devono verificarsi per capire quando questo comportamento sia effettivamente consentito:

  • la situazione di pericolo non deve essere altrimenti evitabile. Non ci sono quindi altre soluzioni possibili se non violare la norma;
  • deve esserci una condizione di gravità. Si sta quindi cercando di evitare un danno grave;
  • deve esserci condizione di urgenza. Il pericolo a cui si sta cercando di rimediare è attuale.

Attraverso qualche esempio concreto si può essere ancora più chiari. Il parcheggio in posizione irregolare è consentito se si devono acquistare farmaci salvavita di cui c’è urgente bisogno, ci si deve recare urgentemente al pronto soccorso per un bisogno proprio o di unfamiliare, si deve accompagnare dal medico una persona ferita che ha forte dolore.

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