Un’accusa apparentemente molto grave, ma davvero per colpa di Sergio Perez i segreti della scuderia austriaca Red Bull sono di dominio pubblico per le altre concorrenti? Vediamo di fare luce sul caso assurdo.
In Formula Uno purtroppo lo spionaggio tra concorrenti è qualcosa di molto concreto, basti pensare a casi eclatanti come la cosiddetta spy story che ha visto come protagoniste Ferrari e McLaren nel 2007 e che ha gettato molte ombre sul campionato più famoso del mondo delle corse. Anche una sola disattenzione di un meccanico, un manager o un pilota può risultare fatale insomma. 
Un episodio apparentemente banale e passato quasi inosservato potrebbe aver messo Red Bull, la scuderia che comanda stabilmente la griglia di Formula Uno sia nella classifica costruttori che in quella piloti con il solito Max Verstappen in una posizione non proprio comoda proprio per il discorso dello “spionaggio” tra scuderie concorrenti.
Chi non vorrebbe carpire i segreti della monoposto fantascientifica che sta letteralmente dominando Mercedes, Aston Martin e tutte le altre rivali quest’anno? Anche una semplice coincidenza o l’errore di un pilota possono fare molto per rivelare ai concorrenti della squadra corse austriaca dettagli che sarebbe meglio mantenere segreti.
Errore che costa caro
Protagonista dell’incidente il pilota comprimario di Verstappen, il messicano classe 1990 Sergio Perez che durante una fase concitata della Q1 ha perso il posteriore della vettura. Niente che i meccanici della scuderia austriaca non possano riparare, ovvio, peccato che per portare l’auto ai box i commissari di pista hanno involontariamente messo a nudo alcuni segreti della Red Bull. 
Sollevata dalla gru che doveva rimuoverla dal tratto di pista per garantire lo sgombero del settore la monoposto della scuderia è stata esposta per alcuni minuti fatali agli occhi dei concorrenti che avranno sicuramente memorizzato molte delle caratteristiche tecniche dell’auto, visibili “da sotto”, oltretutto la foto dell’auto sollevata dalla gru circola ormai sul web come nulla fosse.
Si tratta di un incidente che a lungo termine potrebbe costare caro al team dato che se agli occhi di un semplice appassionato questo avvenimento è insignificante, davanti ad un ingegnere che conosce a menadito la struttura di una monoposto una vettura esposta in quel modo è una vera miniera di informazioni. Perez insomma “l’ha fatta grossa” ma dubitiamo che il team possa incolparlo di quanto accaduto.