La Formula 1 potrebbe essere, oggi, diversa se uno dei leader Red Bull avesse accettato l’offerta della Ferrari.
Il mondiale di Formula 1 è stato, almeno finora, senza storia. L’attuale stagione sta dimostrando la forza della Red Bull a fronte di un calo notevole degli altri team. Queste due combinazioni ci stanno facendo vivere, oggi, una stagione a senso unico: quattro doppiette su cinque Gran Premi con due vittorie per Sergio Perez e tre di Max Verstappen. 
Un dominio incontrastato che, aldilà dei risultati finali, si è visto proprio nei dettagli delle prestazioni. Quasi 10 km/h in più sulla velocità di punta ed un’auto più gestibile nei tratti guidati, hanno creato un divario tra Red Bull e le altre scuderie, in particolare Ferrari e Mercedes.
I tedeschi sono alle prese con una risalita che è iniziata l’anno scorso, quando la monoposto senza “pance” presentata dopo il cambio di regolamento risultò un progetto fallimentare. La situazione contrattuale del pluricampione Lewis Hamilton poi, non aiuta. Il sette volte campione del mondo potrebbe lasciare la Mercedes al termine della stagione.
La Ferrari, invece, sta vivendo una stagione complicata sia in pista che fuori. Il cambio di team principal, da Binotto a Vasseur, ha creato un clima particolare a Maranello contribuendo ad iniziare il mondiale nel peggiore dei modi. Per questo motivo a Ferrari è alla ricerca di ingegneri che possano aiutarla a sanare una situazione in declino.
Il tentativo portare a Maranello ingegneri di Red Bull, tuttavia, ha fatto crescere un clima di tensione nel paddock, con Red Bull che non vuole perdere pezzi, e Ferrari che minaccia di non far partire Mekies, futuro team principal di Alpha Tauri ma ancora in rosso.
Formula 1, Ferrari poteva prendere un leader della Red Bull: il retroscena
Il mondiale di Formula 1 è stato, per il momento, a senso unico. Ma come sarebbe stato se, anni fa, Ferrari avesse formato una squadra diversa? Piero Ferrari, vicepresidente di Ferrari, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Autosprint, dove ha dichiarato che Adrian Newey ha rifiutato più volte la proposta di andare a lavorare in Ferrari. 
“Rifiutò sia dopo aver parlato con Montezemolo che con Jean Todt. Gli piace l’Inghilterra e non vuole muoversi. Oltre a questo, e al fatto che sia bravissimo, non lavora da solo ma è circondato da tante persone“, ha dichiarato il vicepresidente della casa di Maranello.
Adrian Newey è uno degli ingegneri più importanti della Formula 1. Recentemente ha firmato un rinnovo con la Red Bull, con la quale ha già vinto il titolo l’anno scorso.