Calendario alla mano, gli automobilisti devono muoversi e ricordarsi di una scadenza ormai imminente da rispettare. Il rischio concreto per chi non dovesse farlo è di andare incontro a una sanzione tutt’altro che leggera.
Gli automobilisti sanno bene come siano diversi gli obblighi che sono chiamati a dover rispettare per tutto il tempo in cui utilizzano la vettura che hanno prescelto. Tra questi ci sono certamente quelli relativi a bollo e assicurazione, che hanno cadenza annuale e che possono avere importi differenti a seconda dei casi. Il primo, infatti, è sempre dovuto indipendentemente dall’utilizzo del mezzo, e varia sulla base della potenza e della classe ambientale. La seconda, invece, nasce come tutela nel caso in cui si fosse coinvolti in un incidente, ma può essere personalizzata attraverso contratti a tempo o che prevedono un tetto di chilometri. 
Non si deve inoltre mai dimenticare di effettuare la manutenzione ordinaria, almeno una volta l’anno, che serve ad aumentare il ciclo di vita. E non è finita qui: proprio in questo periodo si sta avvicinando un’altra scadenza importante, che può costare caro in caso di eventuale dimenticanza.
Gli automobilisti devono muoversi: c’è una scadenza importante
La vita di molti di noi è particolarmente frenetica, sopratttutto per chi è chiamato a districarsi tra lavoro e famiglia, ed è per questo che può capitare di dimenticarsi di alcuni obblighi. È questa una delle motivazioni principali che spinge molti a optare per la domiciliazione bancaria per le utenze domestiche, scelta che spesso viene scelta anche per i pagamenti che riguardano la propria vettura, ben sapendo quanto sia indispensabile. Chi la usa ogni giorno per raggiungere il proprio posto di lavoro non può infatti permettersi di andare incontro a problemi di alcun tipo.
Ben diversa è invece la situazione per una scadenza che è ormai diventata prossima e che riguarda tutti gli automobilisti, senza particolari distinzioni. Come accade ogni anno in questo periodo, infatti, è venuto il momento di effettuare il cambio gomme stagionali, che permetterà di affrontare al meglio il periodo più caldo dell’anno. 
Gli pneumatici invernali, che abbiamo utilizzato finora rappresentano certamente la soluzione adatta per viaggiare quando la colonnina di mercurio raggiunge livelli bassi e in presenza di ghiaccio sull’asfalto, ma la situazione cambia evidentemente nettamente con il caldo. Il rischio concreto è quello di non avere la giusta aderenza all’asfalto e di mettere a rischio la sicurezza di tutti, anche delle altre persone che circolano sulle nostre strade.
Ecco cosa devono fare tutti
Sulla base di quanto previsto dalla legge, entro il 15 aprile 2023 è necessario che gli automobilisti provvedano a effettuare il cambio gomme, passando così da quelle invernali a quelle estive. Come accade ogni anno, viene comunque concesso un mese di deroga per mettersi in regola, quindi fino al 15 maggio.
Nella stessa data cade inoltre anche l’obbligo avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli (catene) sulle strade in cui questo è previsto. È comunque bene informarsi se si ha la necessità di mettersi in viaggio e raggiungere una località diversa dall’ordinario sull’esistenza di eventuali norme differenti. Ci sono infatti delle amministrazioni comunali che possono avere deciso una proroga tenendo conto di condizioni meteo diverse rispetto al resto della Penisola.
È però bene precisare che la sostituzione degli pneumatici è prevista solo per chi nella stagione da poco passata ha deciso di utilizzare pneumatici M+S con un codice di velocità inferiore a quello previsto dal libretto. Nel corso del periodo più caldo dell’anno, infatti, diventa necessario scegliere gomme con il codice di velocità corretto, per poter tornare alla velocità massima consentita dal libretto. Stessa cosa vale anche per chi aveva scelto gli pneumatici quattro stagioni, che possono essere utilizzati nell’arco di tutti i dodici mesi, ma non del tutto adatti in condizioni estreme di tempo (sia per il caldo sia per il freddo).
Effettuare la sostituzione ha diversi vantaggi, oltre alla migliore resa a livello di performance e una maggiore sicurezza si risparmia carburante grazie alla minore resistenza al rotolamento. Le sanzioni per gli irregolari possono essere tutt’altro che lievi: la multa, infatti, può andare da 422 a 1.695 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione, secondo l’articolo 78 del Codice della Strada.