Grandissime novità sono in arrivo nel settore delle sanzioni stradali, tra qualche tempo potremmo non trovarle più. Ecco tutte le info
Il mondo della circolazione sta cambiando. La svolta green intrapresa dall’Italia e dai paesi dell’Europa specialmente sta portando ad un lento cambiamento che stravolgerà le abitudini di milioni di automobilisti e di tutti gli addetti ai lavori. Al passo col tempo sembrano stare anche le sanzioni per le violazioni del Codice della Strada che nei prossimi mesi potrebbero intraprendere una clamorosa rivoluzione. 
Una delle abitudini più classiche di tutti gli automobilisti quando si lascia il veicolo parcheggiato in violazione delle regole del Codice della Strada è di avvicinarsi allo stesso pregando di non veder svolazzare nessun foglietto sul cruscotto. Quando si trova la macchina intonsa si può tirare allora un grande sospiro di sollievo, ma forse tra poco tempo non sarà più così.
A fare da apripista in questa rivoluzione ci ha pensato il Comune di Milano che ha deciso di eliminare i verbali cartacei lasciati sul parabrezza in favore di una digitalizzazione della contestazione tramite un app grazie alla quale si riceverà invece che il classico foglietto una notifica via app oppure un sms con il verbale della sanzione. Stando all’esperienza meneghina poi si potrebbe ampliare questa novità a tutto il paese, passando magari di regione in regione. Come si può immaginare però questa novità presenta più di qualche dubbio e perplessità.
Addio alla multa sul parabrezza? Ecco i possibili rischi
Diminuire il consumo della carta. Scongiurare l’inutile pratica dell’affissione sul parabrezza della multa del veicolo parcheggiato di fianco sperando di farla franca aggirando i controlli del personale addetto. Questi i motivi principali, insieme alla spinta verso la digitalizzazione della nostra amministrazione, per cui a Milano si è detto no alla multa sul parabrezza.
Prima che possa giungere nel resto del paese è bene però notare alcune criticità della misura, a partire dell’ormai generalizzato obbligo di possedere uno smartphone e di aver scaricato l’app oppure di avere facilità di accesso al Fascicolo del cittadino online. 
Chi non ha dimestichezza con la tecnologia 2.0, e sono ancora in molti in Italia considerato come il nostro sia uno dei paesi al mondo con l’età media più alta, rischia di vedersi addebitati i costi aggiuntivi della notifica dovendo pagare così sempre una decina di euro in più. Allo stesso tempo si configura all’orizzonte una difficoltà applicativa della legge, nella parte in cui il CdS impone la contestazione immediata della sanzione, anche nel caso degli autovelox.
La mancanza dell’immediata consegna del verbale può portare all’annullamento giudiziario della sanzione. Ora nel momento in cui un cittadino non può constatare di aver preso una multa tramite il rilascio del foglio sul parabrezza, non c’è il rischio che dimostrando la difficoltà nell’apertura del Fascicolo online personale questi possa addirittura contestare la multa vedendosi dare ragione dai Giudici competenti? In attesa della rivoluzione restiamo alla porta per scoprire ulteriori novità.