Formula 1 e MotoGP, l’ultima follia: sarebbe una prima volta assoluta

In questo weekend la Formula 1 e la MotoGP si daranno il cambio tra Australia e Argentina: ma in futuro potrebbero viaggiare insieme

Un po’ come a scuola, la MotoGP quest’anno ha copiato pari pari la Formula 1, allargando però il discorso. Perché la novità più importante negli ultimi anni nel mondo delle quattro ruote è stata l’introduzione delle Sprint race, arrivate ora nella classe regina del Motomondiale. Ma è solo l’inizio, perché Formula 1 e MotoGP stanno per diventare una cosa sola.

Formula 1 e MotoGP, c'è un progetto pazzesco in ballo
Formula 1 e MotoGP studiano un futuro insieme (Ansa Foto – Fuoristrada.it)

Incredibile, ma molto realistico perché non si tratta di una pura indiscrezione giornalistica. Tutto in realtà è partito dalle ultime dichiarazioni di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna che organizza il Motomondiale.

Ai microfoni della trasmissione spagnola El Partidazo de COPE ha spiegato concretamente come è nata l’idea delle Sprint anche in MotoGP anticipando quelli che saranno i prossimi passi. Semplicemente, si sono resi conto che l’innovazione funzionava alla grande e quindi l’hanno portata anche nel loro mondo. In realtà però hanno anche decisi di proporla in ogni weekend di gara e la prima prova a Portimao è andata molto bene.

Formula 1 e MotoGP, l’ultima follia: in pista lo stesso weekend insieme

Questo è però solo il primo passo, perché quella della Sprint Race non era una esclusiva della F1 e quindi poteva essere copiata anche se in altro modo. Ma c’è un grande progetto all’orizzonte che sta terrorizzando o esaltando i tifosi, a seconda di come la si veda.

Durante uno degli ultimi colloqui tra lo stesso Ezpeleta e Stefano Domenicali, che occupa il suo stesso ruolo in Liberty Media organizzatrice del Mondiale di Formula 1, è bata un’idea. Per ora sembra folle, eppure potrebbe anche diventare realtà nel prossimo futuro.

Semplicemente, almeno una volta l’anno, organizzare un super weekend di gare in pista mettendo insieme la MotoGP e la F1. Quindi non come succederà in questo weekend con Verstappen, Leclerc e gli altri in Australia mentre Bagnaia, Quartararo e compagnia sono in Argentina. Così è soltanto una staffetta, mentre il loro progetto è quello di farli correre insieme. O meglio, sulla stessa pista, solo uno dopo l’altro.

Francesco Bagnaia sotto attacco 28 dicembre 2022 fuoristrada.it
Francesco Bagnaia insieme a Verstappen? (Ansa Foto – Fuoristrada.it)

“Ho parlato con Stefano Domenicali per avere le gare di Formula 1 e della MotoGP nello stesso fine settimana sullo stesso circuito. Al momento non è possibile, ma non smetteremo di studiare le soluzioni per renderla possibile. In effetti ci stiamo pensando“, è la bomba sganciata da Ezpeleta che sta già viaggiando nel futuro.

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Ormai abbiamo imparato che quando c’è il business di mezzo, perché a questo punto non si tratta solo di sport, può succedere tutto. E ad quando la F1 è finita nelle mani degli statunitensi, stanno cercando in tutti i modi di trasformarla in un prodotto diverso da come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Ma questa sarebbe davvero una rivoluzione epocale, nonostante ci sino problemi oggettivi da risolvere. Lo steso Ezpeleta ha elencato i maggiori: le moto hanno bisogno di avere vie di fuga più grandi rispetto alle monoposto di F1 e hanno anche regole diverse per i commissari.

Ma non solo, ci sono anche molti sponsor diversi e soprattutto ci sono i diritti televisivi. In Italia è Sky Sport che li detiene entrambi, almeno fino al 2025, ma in altri Paesi no. Inoltre ci sono i contratti già firmati con molti organizzatori locali, alcuni decennali (come la Formula 1 con il Qatar). Senza dimenticare che i team di F1 e MotoGP dovrebbero anche condividere i box, con problemi logistici oggettivi.

Formula 1, grande cambiamento in vista 29 marzo 2023 fuoristrada.it
Formula 1, grande cambiamento in vista (Ansa Foto – Fuoristrada.it)

Quindi se ma il progetto dovesse decollare dovremmo aspettare almeno 4-5 anni. Lui però una soluzione ce l’ha già. “Abbiamo parlato con il sindaco di Madrid. Se ci fosse la possibilità di avere un circuito cittadino valido per entrambi i campionati, ci penseremo. Abbiamo un contratto con i circuiti spagnoli fino al 2027, è qualcosa che si potrà fare solo successivamente”.

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