Ferrari è da sempre conosciuta e rinomata in tutto il mondo per le sue realizzazioni a dir poco storiche. Questa non fa eccezione.
E’ onestamente complicatissimo trovare, nell’arco dell’intera storia automobilistica, un marchio più celebre, iconico e rappresentativo della Ferrari. La casa costruttrice con sede a Maranello ha dipinto pagine indimenticabili di automobilismo, grazie a vetture spettacolari e a risultati commerciali e sportivi inarrivabili. 
E ha fatto anche di più; perché nel 2023, chiunque veda un’auto insignita di un cavallino rampante, riconoscerà subito l’azienda di appartenenza della stessa. Anche senza essere un esperto particolare di automobili. E questo, per Enzo Ferrari e colleghi, è stata certamente la soddisfazione più grande.
L’unicità delle Ferrari portano inevitabilmente appassionati e collezionisti a volersene accaparrare almeno una nella vita. Vale anche per le vetture speciali come quella che andremo a vedere all’interno di questo articolo. I tifosi della rossa se la ricorderanno davvero molto bene.
Di quale auto stiamo parlando
La F1-2000 è stata messa all’asta. Gli amanti del cavallino rampante e più in generale del motorsport avranno già capito di quale modello si tratti: parliamo della monoposto con cui Michael Schumacher riportò il titolo mondiale a Maranello dopo l’ultimo traguardo iridato griffato Jody Scheckter risalente a 21 anni prima.
Chi vorrà acquistarla, dovrà partecipare alla RM Sotheby’s Luxury Week in quel di Hong Kong. E, soprattutto, dovrà sborsare – almeno secondo le previsioni – da un minimo di 7 ad un massimo di 9 milioni di euro.
L’auto in questione sarà quella contraddistinta dal telaio 198, usato da Schumacher per vincere il GP del brasile. Partito dal terzo posto, il sette volte campione del mondo conquisto una preziosa vittoria grazie ad un problema al motore di Mika Hakkinen e ad una squalifica comminata ai danni di David Coulthard. Tale telaio è stato usato anche per il Gran Premio di Spagna e per la tappa di Montecarlo.
Ferrari F1-2000: un’auto speciale e indimenticabile
La prima volta non si scorda mai. Forse è davvero così per il primo bacio, il primo lavoro, la prima volta che qualcuno fa l’amore, il primogenito (o la primogenita). E sarà stato così anche per Michael Schumacher e la Ferrari tutta. Nel 2000 arrivò il primo successo mondiale, tanto atteso e tanto aspettato, che valse all’ex Benetton il terzo mondiale della sua carriera. 
Nessuno sapeva che di lì a poco – almeno fino ai più recenti traguardi sportivi di Lewis Hamilton – quell’asso tedesco avrebbe sgretolato ogni precedente record. Tutti si soffermavano giustamente su quella speciale e indimenticabile storia scritta da autori fenomenali.
E ancora oggi, attraverso aste di questo tipo, possiamo captare l’importanza di quell’impresa tutta italiana e tedesca. Come se non bastassero i ricordi, ci sono le monoposto che hanno permesso fosse possibile raggiungere tutto ciò che ormai fa parte di un libro da accarezzare e custodire con cura. Da non dimenticare e da non far circondare di polvere. Mai.