DR, chi c’è dietro i suoi motori? Non è un prodotto nostrano

Il marchio DR è tra i preferiti dagli italiani. Rimanete con noi per scoprire tutti i dettagli dei motori che montano le automobili DR.

Nel 2006 l’imprenditore Massimo Di Risio ha avuto la brillante idea di fondare un brand con le sue iniziali. In un Paese dominato dai marchi del Gruppo Stellantis e dai produttori di lusso, mancava un prodotto low cost che potesse essere concorrenziale sul mercato dei SUV. Gli italiani hanno bisogno di risparmiare e hanno deciso di cavalcare il trend degli Sport Utility Veichle.

DR, chi c'è dietro i suoi motori? Non è un prodotto nostrano
DR Auto – Fuoristrada.it

La strategia di Di Risio è stata quella di importare componenti di auto prodotte in Cina. La Chevy, la JAIC e la BAIC sono state commercializzate in Italia con suoi marchi. La DR, la EVO, la Sportequipe e la ICKX hanno cominciato a spopolare. Tutta la gamma DR ha raggiunto straordinari risultati di vendita. Il report 2023 del gruppo molisano è stato molto positivo con 32.657 immatricolazioni complessive in Italia. Nel 2022 erano state 24.481.

Persino all’estero, soprattutto in Spagna negli ultimi mesi dello scorso anno, il marchio ha iniziato a viaggiare a gonfie vele. L’immatricolato complessivo di DR Automobiles Groupe è arrivato a 36.193 unità, stabilendo una crescita ponderata complessiva del 78%. Il fatturato è cresciuto del 52%, passando dai 458 milioni del 2022 ai circa 700 mln di euro del 2023. I primi mesi del 2024 hanno confermato una crescita estera, oltre che italiana. Date una occhiata ad una alternativa a basso costo che arriva dal Giappone.

Motori DR, una strategia vincente

Il costruttore molisano ha ben 8 SUV nella propria gamma, ma con il passare del tempo, ne stanno arrivando altri, anche di enormi dimensioni. Il prezzo è molto accessibile, in un momento in cui il mercato propone dei costi proibitivi. I motori della DR sono realizzati dalla famiglia ACTECO di Chery. Sono proposti motori 1.5 a benzina in versione aspirata e turbocompressa, che possono essere equipaggiate dal bio-fuel, sia benzina che GPL. Le potenze di questi propulsori variano da un minimo di 114 cavalli ad un massimo di 154.

Motori DR, una strategia vincente
I SUV della DR (Ansa) Fuoristrada.it

Le EVO sono brandizzate ACTECO, con un 1.5 turbo ed anche un 1.6 aspirato, con potenze che partono da 118 cavalli e che si fermano sui 150. Inoltre, ha fatto capolino un quattro cilindri aspirato realizzato dalla cinese JAC, da 1.5 e 1.6 con potenze da 107 e 115 cavalli. La scelta è limitata a motori a benzina e GPL, ma è presente anche una variante full electric della DR 1.0 EV. Una crescita su tutti i fronti che appare irrefrenabile.

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