Anche l’ultimo Gp ha lasciato la scuderia della Ferrari e i suoi tifosi con l’amaro in bocca. Una rivelazione, però, mette maggior allarme.
Saranno i tanti cambiamenti avvenuti all’interno del team o, forse, può essere solamente sfortuna e troppa voglia di ribalta. Ciò che sta avvenendo in F1, però, sembra essere chiaro a tutti. Sembra esserci solo una monoposto, ancora una volta, che può vantare di essere quella da cui prender spunto, e si tratta di quella di Max Verstappen. 
Tutte le altre scuderie si stanno impegnando profondamente per una rimonta che, orma, sembra già essere molto complicata. Intanto, in casa Ferrari padroneggia il buio più assoluto e certe dichiarazioni sembrano essere solo la goccia che fa traboccare il vaso. Oltre agli errori dei meccanici, anche i piloti ci stanno mettendo del loro con delle brutte prestazioni, mostrate specialmente negli incidenti avvenuti a Melbourne.
Situazione critica in casa Ferrari
Forse, si tratterà solamente di nervosismo e di troppa voglia di strafare, ma le attese sono state, per ora, tutte disilluse. Anche Mercedes e Aston Martin sembrano avere una migliore andatura nei confronti delle Rosse, anche merito, però, dei due campioni del mondo esperti alla guida, Hamilton e Alonso.
Un compito complicato, specie per l’ultimo arrivato, il team principal Vasseur. Lo ha affermato, in un’intervista rilasciata alla Repubblica, anche l’ex pilota, oggi opinionista, Ivan Capelli. Quest’ultimo ha voluto valutare il momento storico che sta vivendo la Ferrari che, addirittura, si trova ad avere meno punti del 2020 con la SF-1000, auto penalizzata dalla direttiva tecnica riguardante le power unit.
Dei bottini troppo magri in questo inizio di stagione, contornati anche da due penalizzazioni pesanti da dover scontare: la prima comminata a Leclerc, per il ritiro in Bahrain e scontata a Gedda; la seconda, invece, è arrivata a Melbourn dove, durante la ripartenza dalla griglia (dopo una bandiera rossa in pista) Sainz ha condotto una manovra sbagliata, colpendo la monoposto di Alonso.
Le parole di Capelli
Un vero peccato, anche perché nei test e durante le qualificazioni le Ferrari hanno lasciato ben sperare. Una falsa partenza, comunque, che andrà ad inficiare sulle scelte di Vasseur. Proprio di questo ha voluto parlare Ivan Capelli, che ha affermato chiaramente: “La Ferrari non sa bene dove si trova”. Il futuro vedrà, quindi, delle scelte da prendere relative alla SF-23, che è sembrata, comunque, sempre all’altezza, e oltre, degli avversari, specie in inverno. 
“Vasseur dovrà decidere che strada intraprendere”, ha aggiunto Capelli. “Potrà puntare sull’attuale monoposto o iniziare un periodo di rivalutazione dell’auto”, ha poi detto, puntando l’obbiettivo verso un probabile copia e incolla della Red Bull. “Nel caso in cui decidesse una rivisitazione della vettura, allora ci sarà bisogno di tempo per scoprirne gli effetti positivi in pista”, ha poi concluso.