Max Verstapper e Ayrton Senna, qualcosa accomuna la prima guida Red Bull e la leggenda brasiliana della Formula 1. Ecco di cosa si tratta.
Ha tagliato il traguardo per primo ancora una volta. Davanti a tutti quando è stata sventolata la bandiera a scacchi. In Bahrein, nel primo Gran Premio della stagione di Formula 1, ha ripreso da dove aveva finito un anno fa. Max Verstappen è l’uomo da battere il pilota campione del mondo in carica e gli elogi per l’olandese non sono una novità. 
Oltre a quelli poi ci sono i paragoni, con i più grandi di tutti i tempi per la prima guida della Red Bull che corre per vincere il suo terzo campionato di fila. Risultato grandissimo, che è anche il frutto di un lavoro iniziato anni fa. Inutile dire che a SuperMax sono stati accostati i più grandi, delle vere e proprie leggende.
Verstappen e Senna, un paragone da brividi
L’ultimo nome fa tremare letteralmente i polsi. Ci ha pensato Jo Ramirez, dal 1984 al 2001 coordinatore della McLaren. L’ottantunenne messicano ai microfoni di AS, dopo il primo GP del Bahrein, ha fatto dei paragoni tra alcuni piloti dell’epoca moderna e quelli che conobbe in più di quindici anni di permanenza nel team britannico.
Per Ramirez, Max Verstappen, ha tutte le caratteristiche del campione, uguali a quelle di una leggenda. Un altro grande campione del mondo che il Messicano ha conosciuto e visto all’opera: “Sarei più che sicuro di scommettere 100 euro sulla vittoria di Verstappen quest’anno. Lui è davvero bravo e oggi ha il ruolo di di Ayrton Senna nella F1 moderna. Ha una grande macchina, una grade squadra e con Adrian Newey, è quasi inarrestabile”. 
Un paragone da brividi e non potrebbe essere altrimenti. L’ingegnere però ha parlato anche di un altro pilota: Fernando Alonso. Lo spagnolo è stata la vera sorpresa della prima gara dell’anno e dello spagnolo si parla molto come possibile avversario per il titolo, proprio di Max Verstappen.
Le parole su Fernando Alonso
“Spero possa vincere il suo terzo mondiale, se l’Aston Martin continua su questa strada e lui resiste per altri due o tre anni, può farcela. La squadra è sulla strada giusta. Ha però un’età con cui fare i conti, Alain Prost si ritirò aveva 41 anni ed era nel fiore degli anni. Ero al suo fianco e lo vedevo. La stessa cosa sta accadendo ad Alonso. Sta guidando meglio che mai. Per come la penso io, l’esperienza conta più dell’età”.
Alonso e Verstappen la sfida per il titolo sembra essere tra loro due, eppure per l’olandese è arrivata un’importante investitura. Un paragone pesantissimo starà a SuperMax non sentire la pressione, ma in carriera ha già dimostrato di essere un pilota incredibilmente freddo.