Una Ferrari SF90 sfida la Lamborghini Revuelto e la Porsche 918: una gara a tutto gas, che potenza. Ecco chi ha vinto
Metti tre supercar in pista, una accanto all’altra ed il risultato non può che essere uno soltanto: una drag race, una sfida da paura per scoprire qual è la più veloce. E così gli appassionati di Carnow hanno dato vita all’ennesima sfida elettrizzante con protagoniste una Ferrari SF90 Stradale, una Lamborghini Revuleto e una Porsche 918 Spyder. Un confronto pazzesco, una sfida all’ultimo cavallo in una delle sfide più in voga del momento: la partenza da fermo e l’accelerazione in un quarto di miglio. 
La Lamborghini Revuelto ha un motore V12 aspirato che regala un sound da brividi: ad esso vanno aggiunti tre motori elettrici che portano la vettura ad un totale di 1015 cavalli con 1062 Nm di coppia. Cambio ad otto rapporti e trazione integrale, questa vettura tocca una velocità massima di oltre 350 km/h dichiarati.
Un propulsore V8 biturbo da 4.0 litri invece spinge la Ferrari SF90, anch’esso con tre motori elettrici che regalano una potenza combinata di 1000 cavalli ed una coppia di 800 Nm. Anche in questo caso, trazione integrale e cambio ad otto rapporti, naturalmente automatico.
La Porsche 918 Spyder, invece, monta un V8 aspirato da 4.6 litri con due propulsori elettrici per un totale di 887 cavalli di potenza e 1.280 Nm di coppia. Manco a dirlo, trazione integrale e cambio a sette marce doppia frizione.
La Ferrari SF90 sfida Lamborghini Revuelto e Porsche 918 Spyder: l’esito della gara
Nella prima sfida, davvero emozionante, sembra partire meglio la Lamborghini, con uno scatto bruciante ed il vantaggio iniziale. Alla lunga, però, la Ferrari recupera terreno ed opera il sorpasso sulla rivale, chiudendo al primo posto. Mai in “gara”, invece, la Porsche 918 Spyder. 
Nella seconda sfida i piloti si scambiano le vetture ma il risultato non cambia. Nella partenza è la Ferrari a scattare come una fionda, con la Lamborghini che paga inizialmente dazio anche nei confronti della Porsche. La supercar di Sant’Agata Bolognese, poi, recupera superando la Porsche quasi senza difficoltà ma chiude al secondo posto, alle spalle della Ferrari imbattibile.
Il dato appare quindi chiaro: in queste sfide la Ferrari appare un gradino avanti rispetto alle rivali. D’altronde nel rapporto peso/potenza ha registrato il miglior dato delle tre vetture in gara, che di fatto ha avuto un ruolo incidentale nella sfida del quarto di miglio.