Carlos Sainz, un nome non poco rinomato in ogni angolo del mondo, soprattutto legato all’automobilismo e al Motorsport in generale.
Il motorsport, è ricco di famiglie piene di successi e notevoli risultati. Pensiamo ai fratelli Marquez, entrambi capaci di conquistare dei titoli mondiali. Oppure agli Schumacher, con Ralf e Michael che hanno corso per anni e anni in Formula Uno. Impossibile dimenticarsi del legame padre – figlio, che ha dato vita ad una serie di grandi atleti impossibile da dimenticare. 
Fra questi ci sono sicuramente anche i Sainz, con Carlos Sr. e Jr. che possono vantare davvero di aver realizzato i propri sogni cogliendo nel corso del tempo risultati a dir poco valorosi e gratificanti. Ma non è detto che tutti consocano a dovere i due piloti spagnoli, soprattutto nel primo caso. Oggi ne parleremo, anche a causa dei recenti avvenimenti, pressoché impossibili da trascurare.
Un duo da sogno in famiglia
Fra le famiglie privilegiate e più blasonate in tutto il motorsport, spiccano di certo i Sainz. A partire dal numero uno di casa; Carlos Sainz è infatti una vera leggenda delle quattro ruote, in grado di lambire successi straordinari, di raggiungere quote sportive impareggiabili e di rimanere ancorato in eterno al termine più profondo e romantico di velocità.
Due volte campione del mondo di rally nel 1990 e nel 1992, ha conquistato anche tre Rally Dakar nel 2010, nel 2018 e nel 2020. Risultati straordinari insomma, che lo incoronano come uno dei piloti più forti che l’automobilismo abbia mai potuto ammirare.
Per quanto riguarda il figlio Carlos Sainz Jr., non ha ancora raggiunto i successi del padre. Tuttavia, corre in Formula Uno su di una Ferrari da ormai il 2021 e punta a conquistare il primo mondiale della sua carriera proprio in rosso. Anche se, in questo preciso momento storico, a prendersi l’intera scena è stato l’uomo di casa.
Carlos Sainz e la sua Dakar: cosa sta accadendo
Il tempo passa inesorabile, anche se forse questa regola non vale anche per Carlos Sainz, che si è imposto nell’ottava tappa del Rally Dakar edizione 2023, dato che nella Speciale lunga ben 346 chilometri e che avrebbe portato i corridori a Riyadh non c’è stato niente da fare per i suo iavversari. Tuttavia, a causa di una penalizzazione di cinque minuti – superamento del limite di velocità ad un controllo orario – lo ha fatto scivolare al terzo posto. 
Il successo è andato così ad un altro leggendario pilota di rally: Sebastien Loeb. Una doccia fredda per Audi e Sainz, che hanno dovuto rinunciare ad un successo che avrebbe portato sicuramente un ottimo morale al binomio spagnolo-tedesco. Nasser Al-Attiyah rimane in testa alla classifica generale, grazie ad una gestione del suo vantaggio assolutamente ottimale nonché comoda.
Umore decisamente diverso, per lui e la sua squadra, rispetto allo straordinario veterano Carlos Sainz. Che, con una leggerezza, ha dovuto rinunciare ad un successo, l’ennesimo, nel corso della sua straripante e impareggiabile carriera automobilistica.