Auto Elettriche, cancellate le sovvenzioni: grosso guaio per gli automobilisti

Sfortunatamente, continua la campagna del Governo volta ad abolire progressivamente tutte le sovvenzioni e gli incentivi per l’acquisto delle automobili elettriche. Ecco quali sono state le ultime vittime eccellenti del provvedimento.

Ormai sembra che tutti i governi d’Europa convergano verso la stessa decisione: le sovvenzioni e gli incentivi per le automobili elettriche sono state utili…fino ad ora. Ecco perchè gli automobilisti in questo territorio si trovano nei guai, non potendo più usufruire degli sconti che li hanno aiutati non poco fino ad oggi. La domanda è: questa misura verrà estesa ovunque nei prossimi mesi?

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Addio alle sovvenzioni (Fuoristrada.it)

Niente più sconti!

Per incentivare la transizione ecologica non bastano certo le dure parole degli scienziati che hanno solide basi per affermare che salvo una netta inversione di rotta, nel giro di pochi secoli la vita sul nostro pianeta potrebbe cambiare, in peggio, in maniera irreversibile a causa dell’inquinamento che sta modificando radicalmente il clima: purtroppo, l’automobilista medio ha in mente una sola cosa ovvero il costo dell’auto elettrica.

Si perchè per rendere le auto elettriche popolari, è necessario in primis renderle accessibili a tutti o perlomeno alla grande maggioranza degli automobilisti europei che altrimenti potrebbero non avere materialmente modo di acquistare questo tipo di veicolo. Ecco come sono nati gli incentivi statali per l’acquisto delle automobili elettriche che in molti paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, hanno dato risultati interessanti.

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Le auto elettriche continueranno a vendere così bene? (Fuoristrada.it)

Addio agli incentivi

Molti paesi come la Svezia purtroppo stanno ormai dicendo addio agli incentivi all’acquisto delle auto elettriche, motivando la decisione con il fatto che ormai queste sono “abbastanza popolari” e quindi non è più necessario convincere gli automobilisti a comprarle donando soldi messi a disposizione dallo stato. Diversi paesi si stanno allineando a questa decisione e pure alcune Regioni italiane stanno rivedendo il sistema di incentivi verso le automobili elettriche.

Involontariamente però c’è un altro paese che sulle automobili elettriche ha investito moltissimo che potrebbe trovarsi di fronte ad un drastico aumento delle spese per l’acquisto delle vetture Green: parliamo della Germania, paese e potenza europea dove negli anni a venire, comprare un’auto elettrica potrebbe diventare decisamente difficile. Ecco cosa sta succedendo nella nazione in questi mesi.

I prezzi aumentano 

Una situazione difficile si prospetta per i cittadini tedeschi che nei prossimi anni, vedranno un taglio medio degli incentivi di circa 1.500 Euro che potrebbe portare ad un drastico calo delle vendite di questo tipo di vettura. In effetti già altri giornalisti ed esperti hanno ipotizzato che il 2023 ed il 2024 potrebbero essere anni neri per le vendite delle auto elettriche in Germania per questa ed un’altra ragione che non dipende dal Governo locale ma dalla situazione mondiale in toto.

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Addio alle elettriche? (Fuoristrada.it)

La situazione attuale infatti ha visto salire drasticamente il costo di molte fonti energetiche, inclusa l’elettricità che per esempio in Svizzera è stata drasticamente razionata in alcuni casi. A dirlo è anche Reinhard Zirpel il presidente della Vdik che ha fatto una fosca previsione per i prossimi anni: “Proprio il momento in cui il Governo ha optato per un ridimensionamento degli incentivi ha visto un aumento dei costi dell’energia”, spiega l’uomo aggiungendo che questo avrà sicuramente un impatto sulle vendite delle auto elettriche.

Impatto che non può che essere negativo e che rischia di far calare drasticamente il numero di persone disposte a comprare un’auto Green per proseguire con questa importante modifica del nostro stile di vita: “La politica ha il duro compito di rendere la transizione accessibile a tutti i cittadini”, conclude Zirpel in merito alla situazione. L’appello verrà ascoltato? Anche qui in Italia, certe cose dovrebbero far riflettere i nostri governanti, forse, visto che in questa situazione ci siamo finiti tutti insieme.

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