Risparmiare denaro è la parola d’ordine e perchè non farlo proprio sulle tasse imposte sui veicoli? Se avete questa fortuna potete pagare molto meno il Bollo Auto a partire da subito. Vediamo se la vostra auto è inclusa.
Quanto è brutto dover pagare il Bollo Auto, la tassa imposta sui veicoli – moto ed auto – più odiata dagli automobilisti di tutta Italia? Questa potrebbe essere una soluzione, a patto che vi piaccia questo tipo di automobile, cosa probabile se siete dei veri appassionati di motori! Pagare meno guidando un’auto con classe e stile: il sogno di una vita che si realizza, in poche parole. 
Meglio se risparmi…
La tassa sulle automobili diffusa in Italia si chiama Bollo Auto, un balzello che a chi guida abitualmente non piace affatto. Del resto, con i costi che comporta al giorno d’oggi guidare un’automobile, potete biasimare chi si lamenta di questa ennesima tassa imposta su un bene che se non è fondamentale, poco ci manca. Esistono diversi modi per pagare molto meno il Bollo ma alcuni sono decisamente fuori portata per l’automobilista medio.
Alcune delle persone che sono esonerate o risparmiano denaro sul Bollo Auto infatti appartengono a categorie molto specifiche in cui rientrano ancora pochi automobilisti. I possessori di automobili elettriche o ibride ad esempio – che tra l’altro stanno vedendo seriamente compromessi i loro privilegi in alcune Regioni da poco tempo – non sono così tanti. Un’altra categoria protetta dalla tassa è quella degli automobilisti che soffrono di disabilità riconosciute dalla Legge 104 in cui rientrano relativamente poche persone.
Lo sanno in pochi
Poche persone lo sanno ma anche i semplici collezionisti di automobili possono ottenere un cospicuo sconto sul Bollo Auto a patto di guidare un tipo di veicolo che viene tutelato dalla legge proprio per la sua importanza storica. Stiamo parlando delle automobili d’epoca che in tutte le Regioni italiane almeno stando alla legge vigente qualora questa non venga messa in discussione dal nuovo Governo sono soggette a sconti di vario genere.
Come capire però se la vostra auto può rientrare in questa categoria? E in quale Regione ci sono gli sconti migliori? Tutte domande a cui stiamo per rispondere. Vi anticipiamo subito che potreste guidare un’auto d’epoca ma senza saperlo: un’auto infatti non deve avere poi così tanti anni per rientrar nella categoria e molti italiani ne guidano una senza nemmeno esserne al corrente.
Decine d’anni
Generalmente parlando possiamo dividere le auto d’epoca in due categorie: quelle con più di vent’anni e quelle con più di trenta. La prima categoria non è esente dal pagamento del Bollo Auto ma può comunque ottenere un sensibile sconto sul pagamento della tassa che parte dal 10% per arrivare a percentuali molto più elevate: dipende tutto dalla Regione in cui abitate e dalle sue regole per questo, vi consigliamo di informarvi presso la Motorizzazione per sapere se la vostra auto risalente al 2002 può essere oggetto di uno sconto importante. 
Possedere un’auto con oltre trent’anni però può essere anche meglio. Un collezionista che possiede una vettura prodotta prima del 1992 infatti sarà esentato da qualsiasi pagamento del Bollo Auto come riporta l’ACI stesso. Per ottenere lo sconto del 100% sul Bollo Auto a cui si sostituisce una piccola tassa forfettaria su base annuale non c’è nessun progetto: le vetture vengono automaticamente inserite nell’elenco quando supera i trent’anni di età.
Una cosa importante da sapere però è che solo i veicoli non utilizzati per scopi professionali possono rientrare in questa categoria. Un furgone per le consegne ad esempio anche se ha un’eta di oltre 30 anni non può essere esentato dal pagamento del Bollo Auto con buona pace del proprietario. Ecco perchè avere un’auto d’epoca può rivelarsi un ottimo investimento, contrariamente a quanto molti collezionisti sembrano pensare.