Auto Elettriche, che batosta per gli automobilisti: lo pagheranno anche loro

Batosta per gli automobilisti che hanno comprato un’auto elettrica sperando di scampare ad un pagamento molto odiato dai proprietari di auto tradizionali. Questa notizia potrebbe davvero rovinare la giornata di tutti.

In passato vi abbiamo spiegato precisamente cosa potete fare per evitare di pagare una tassa molto odiata da tutti gli automobilisti italiani e non solo. Comprare un’auto elettrica, la soluzione a tutti i vostri problemi. Purtroppo, sembra che le cose cambieranno molto presto. Ecco come questa notizia va ad interessare inevitabilmente noi italiani, visti anche i precedenti.

Notizie Canva 18_11_2022 Fuoristrada
Nessuna nuova, buona nuova, come si dice (Canva)

Soluzione ai problemi

Comprare un’automobile elettrica o comunque a zero emissioni sembra la soluzione migliore ad una lunga serie di problemi che affliggono i guidatori di tutto il mondo, non solo quelli del nostro paese. Al distributore, non ci saranno altri problemi: che vi importa se il prezzo della benzina sale se sfrecciate sulla vostra Tesla nuova di zecca? Nel nostro paese oltre tutto, come in molti altri stati europei, le tasse su questo tipo di auto sono molto più clementi.

Tesla Canva 18_11_2022 Fuoristrada
E intanto, Elon Musk festeggia (Canva)

Un esempio su tutti, l’odiatissimo Bollo Auto che per le automobili elettriche in Italia è gratuito per i primi cinque anni, dopo di che vengono comunque applicati forti sconti sulla tassa della vettura a seconda del vostro comune di residenza. Pensate che in Lombardia e Piemonte questa tassa è completamente abolita su tutte le auto elettriche: almeno, lo è stata fino ad ora.

Venti di cambiamento

Che la situazione e l’atteggiamento generale dei governi verso le automobili elettriche stiano cambiando radicalmente non è una novità: pochi giorni fa è arrivata una scoraggiante notizia da un altro paese dell’Eurozona, la Svezia. Il Governo di Ulf Kristersson ha infatti stabilito che gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici non servono più e ha annunciato l’abolizione degli stessi.

Le proteste dell’opposizione non sono servite a nulla, un po’ come per la nuova misura che preoccupa anche noi dato che rappresenta un pericolosissimo precedente. E’ evidente che ormai comprare un’auto elettrica, anche in vista delle nuove regolamentazioni europee in arrivo nel 2035, non vi inserisce più in una categoria speciale di automobilisti. Presto, almeno così pare, dovremo pagare le stesse tasse di tutti gli altri automobilisti.

Sono i primi

La decisione del cancelliere britannico Jeremy Hunt è irreversibile ed è stata annunciata al popolo tramite l’Autumn Statement di ieri: i proprietari di auto elettriche pagheranno una tassa identica al nostro Bollo Auto a partire dal 2025, data entro cui comprare un’auto elettrica se si vuole godere dello sconto sul balzello almeno per qualche anno dato che questo sarà ben presto solo un ricordo.

Tassa Canva 18_11_2022 Fuoristrada
Un’altra tassa (Canva)

La ragione dietro questa decisione, spiega Hunt, sta nel calo di entrate nelle casse comunali: “Dobbiamo compensare la riduzione delle accise”, la motivazione dietro questo provvedimento che non renderà felice chi si è appena comprato un’auto elettrica o progettava di farlo. In cambio di questo “sacrificio” che interesserà circa il 15% degli automobilisti britannici, il Governo promette di investire nei trasporti pubblici e di moltiplicare le stazioni di ricarica in tutto il paese.

Ora, potreste chiedervi “Cosa ci importa se in Inghilterra mettono la tassa?”. Visto anche il precedente della Svezia che a differenza della Gran Bretagna post Brexit è anche una nostra compagna nella UE, possiamo. facilmente immaginare che questa misura potrebbe essere imitata da vari governi per far fronte alla crisi post Covid.

Magari non toccherà a noi, questa volta ma il fatto è questo: avere un’auto elettrica sta diventando una cosa molto comune. E presto, molti automobilisti “Green” potrebbero dover dire addio ai proprio privilegi in questo senso.

Impostazioni privacy