Presto si potrà fare il pieno senza pagare. Il rivoluzionario progetto presentato di fronte al Parlamento Europeo: ecco cosa cambierà.
Il parlamento europeo sta lavorando sempre di più in direzione di una sostenibilità ambientale in ogni settore produttivo. Per questo dai vari stati sono arrivati a più riprese incentivi e sostegni per spingere i cittadini a sposare uno stile di vita più green ed eco-friendly. Questo discorso vale, ovviamente, anche per quanto riguarda il settore delle automobili. Negli ultimi anni hanno spopolato auto elettriche e ibride, scelte da sempre più persone per il loro essere meno impattanti sull’ecosistema circostante. Anche grazie, come detto, al lavoro degli stati che hanno predisposto agevolazioni a chi ha scelto di sposare questo modello produttivo. 
Lo scoppio della guerra in Ucraina ha però messo a dura prova gli automobilisti. La difficile situazione geopolitica del continente ha messo in difficoltà i cittadini europei. Il costo della vita è aumentato davvero tantissimo. In particolare, sono aumentati il costo di benzina e bollette di luce e gas. In quest’ottica, il parlamento europeo starebbe pensando di prendere i famosi “due piccioni con una fava”, e contemporaneamente dare una mano agli automobilisti dal punto di vista economico, e incentivare ulteriormente all’utilizzo di auto “green”.
La rivoluzione della mobilità: il rivoluzionario progetto del parlamento europeo
Le istituzioni europee avrebbero in mente di incentivare e migliorare la mobilità elettrica, partendo proprio dal “rifornimento” di energia. Si continua a lavorare sulla ricarica a induzione dinamica, chiamata Dwpt (dynamic wireless power transfer), che continua ad essere sperimentata a livello mondiale.
Tra i test in corso c’è anche il progetto italiano Arena del Futuro, coordinato da A35 Brebemi-Aleatica. Diverse società internazionali stanno collaborando alla realizzazione di tutto il lavoro, che è stato spiegato mettendo in mostra tutte le potenzialità al Parlamento europeo di Strasburgo, in Francia. 
Questa tecnologia permette grazie ad un sistema di spire presenti sotto l’asfalto di ricaricarsi viaggiando su apposite corsie dedicate. Questo nuovo sistema ha evidenziato diversi vantaggi, come una maggiore efficienza del veicolo, visto la costante ricarica, e la possibilità di inserire batterie dalla grandezza ridotta. Le batterie, inoltre, venendo ricaricate ad intervalli e non essendo troppo soggette a picchi, potrebbero raggiungere una maggiore resistenza con il passare del tempo. Si potrebbe, insomma, agevolare la mobilità e migliorare la qualità del viaggio evitando soste troppo lunghe per il rifornimento.
Il progetto è già arrivato sul tavolo dei “grandi” del continente, e tutto fa presagire che possa essere il preludio ad una vera rivoluzione, così da accelerare ancora di più il passaggio alla mobilità elettrica. Dopo essere stati ospiti a Strasburgo di fronte al parlamento, la delegazione ha raccontato il progetto anche a Bruxelles, durante il summit di Asecap, l’Associazione europea delle società autostradali, che gestisce buona parte della mobilità nel continente.