Rivoluzione Mini, sui nuovi modelli non lo vedremo più: a molti non piacerà affatto

La rivoluzione inarrestabile nel mondo dei motori travolge anche il brand britannico con gli appassionati che storcono il naso

L’evoluzione tecnica anzi, per meglio dire, elettronica nel mondo dell’automotive sembra inarrestabile e coinvolge indistintamente ogni produttore. Che piaccia a no la rivoluzione è iniziata e non c’è possibilità di volgersi per guardare indietro il passato, cosa che sembra anche avere ripercussioni sui costi e sensazioni.

Rivoluzione modelli Mini
La rivoluzione che investe i futuri modelli MINI (mini.it) – fuoristrada.it

La metamorfosi travolge tutti, e tra questi anche i marchi più blasonati storici come quello MINI, parte del gruppo BMW ormai dal lontano 1994. Costretti a stravolgere il proprio passato pur di evitare di essere affossati da un’agguerrita concorrenza, spesso senza alcun glorioso passato da difendere e a cui appigliarsi. Vedasi la competizione cinese. Ma che piaccia o meno il progresso è questo: evolversi o sopperire.

Clamorosa decisione del brand MINI: verso l’abbandono definitivo del cambio manuale in favore dell’automatico

La decisione di abbandonare l’utilizzo del cambio a rapporti manuali su tutti i futuri veicoli marchiati MINI è una dolorosa notizia per tutti gli appassionati del brand britannico. Non una casa commerciale che potrebbe digerire tale rivoluzione, bensì un marchio iconico che fa della sportività e del piacere di guida la propria firma distintiva. La scottante decisione è stata ufficialmente annunciata durante la presentazione di alcune vetture elettriche come le nuove Cooper e Countryman al salone IAA Mobility di Monaco.

Abbandono cambio manuale
MINI abbandona il cambio manuale in favore dell’automatico (BMW.blog.com) – fuoristrada.it

L’insoddisfazione espressa dai clienti più affezionati non è tardata ad arrivare, i quali trovavano nel brand inglese una tradizionalità sportiva legata al passato che inevitabilmente andrà riducendosi a seguito di una decisone così tranchant da parte della dirigenza del gruppo BMW. Se ci si aggiunge anche il fatto che la produzione delle future versioni elettriche verrà (parzialmente o totalmente) trasferita in Germania abbandonando lo storico stabilimento di Oxford, il danno all’heritage british sarà definitivamente irrimediabile.

La nuova gamma full electric di MINI sarà composta per il momento solo da due modelli, ossia la Cooper e la Countryman. Entrambe fornite di due allestimenti: E e SE. Con il primo dotato di motore elettrico da 181 CV e 288 Nm di coppia capace di garantire uno scatto 0-100 Km/h in 7,3 secondi e con pacco batterie da 40 kWh in grado di fornire circa 300 Km di autonomia. La versione più sportiva SE invece avrà un motore elettrico capace di erogare 214 CV e 330 Nm di coppia, con uno 0-100 Km/h bruciati in soli 6,7 secondi. Questo allestimento avrà un pacco batterie con capacità pari a 54 kWh capace di garantire un’autonomia stimata intorno ai 400 Km.

Entrambe le versioni, come già descritto, non verranno prodotte nello storico stabilimento “MINI Plant” di Oxford, bensì in Germania sotto la stretta supervisione dei tecnici BMW. Anche la piattaforma su cui poggeranno le versioni elettriche non sarà più autoprodotta, ma sarà il frutto di collaborazione tra il colosso tedesco e quello cinese della Great Wall Motor, denominata piattaforma Spotlight EV, dedicata specificamente ai veicolo con trazione elettrica.

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