Sono in arrivo novità per tutti gli automobilisti. La decisione rivoluzionaria cambierà tutto: cosa sta succedendo.
Sin dagli albori del governo Meloni la coalizione di destra aveva manifestato la volontà di attuare importanti modifiche legate al Codice della strada. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha spinto a più riprese in direzione di una corposa modifica della normativa, giudicata per molti aspetti obsoleta. 
In molti casi è stata richiesta una maggiore rigidità delle norme e delle sanzioni, per aumentare ulteriormente la sicurezza stradale. Nonostante i passi avanti fatti nel corso degli anni infatti gli incidenti continuano ad essere un numero preoccupante, molti dei quali con conseguenze fatali per gli utenti della strada coinvolti.
Questo ha portato a multe più salate e maggiori controlli, soprattutto per quanto riguarda i limiti di velocità. Ben presto però è emerso il rovescio della medaglia, che ha costretto a prendere provvedimenti.
La decisione del governo
”Osservatorio sulle sanzioni al Codice della Strada”. È questo il nuovo organismo con il quale gli utenti della strada, e non solo, dovranno ben presto familiarizzare. Alla Camera i relatori in Commissione Affari Costituzionali hanno già presentato il decreto legge che sancirà la nascita di questo nuovo strumento nelle mani del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sarà composto da tre membri, che saranno nominati entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, con durata di quattro anni.
Ma cosa ha resa necessaria la creazione dell’Osservatorio sulle sanzioni al Codice della Strada? Come detto, i controlli fatti dal ministero hanno portato alla luce il rovescio della medaglia. Se è vero che i maggiori controlli e le leggi più stringenti disincentivano i cittadini da comportamenti potenzialmente pericolosi, è anche vero che spesso i comuni hanno approfittato di questa situazione per rimpolpare le proprie casse. 
Il fenomeno delle “multe selvagge” è stato denunciato da più cittadini. Dall’utilizzo non corretto dell’autovelox alla poca trasparenza ed eccessiva fiscalità: troppo spesso la sanzione viene erogata più per un ritorno economico che non per una reale situazione di pericolo o di un mancato rispetto della legge.
Compito dell’Osservatorio, dunque, sarà far si che queste situazioni non si verifichino più controllando in modo attento l’attività di Polizia Stradale. Sotto la lente d’ingrandimento le modalità di utilizzo degli autovelox. Nel mirino vi sono però anche i comuni, e come vengono distribuite le risorse ottenute dalle multe stradali.
Troppo spesso infatti i proventi non vengono destinati al miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale (come richiesto), ma finirebbero col sparire ed essere destinati ad altri utilizzi o semplicemente restare inutilizzati nelle casse comunali.
L’Osservatorio ogni anno presenterà al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una relazione annuale con i relativi dati elaborati dal Ministero dell’Interno e dall’Istituto nazionale di Statistica sugli incidenti stradali e l’utilizzo dei dispositivi di rilevamento. Verrà inoltre certificato il corretto utilizzo dei ricavati dalle sanzioni.