Caro carburanti, il trucco geniale per risparmiare sul pieno: da non credere

Il caro carburanti è purtroppo una triste realtà con cui da tempo si ritrovano a dover combattere gli italiani. Grazie ad alcuni piccoli accorgimenti risparmiare è però possibile.

Riuscire a far fronte a tutte le spese per molte famiglie appare tutt’altro che facile, al punto tale che c’è chi arriva a ridurre o eliminare quello che può considerare superfluo. Non si può invece far molto per quanto riguarda l’utilizzo dell’auto, almeno per chi non ha la possibilità di recarsi sul posto di lavoro attraverso i mezzi pubblici.

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Il caro carburanti è un problema per tante famiglie – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Il caro carburanti, infatti, risulta essere una triste realtà per tanti automobilisti, alcuni dei quali sono arrivati a cambiare distributore dove poter fare rifornimento se quello abituale aveva prezzi giudicati eccessivi. Fortunatamente questo non è l’unico stratagemma da poter adottare in un’ottica di risparmio.

Caro carburanti: combatterlo è possibile

Fortunatamente fare qualcosa per combattere il caro carburanti è possibile, nonostante da inizio 2023 non sia più possibile usufruire del taglio delle accise, che consentiva di risparmiare fino a 30 centesimi al litro in fase di rifornimento.

Il primo passo da compiere in un’ottica di riduzione delle spese dovrebbe essere una maggiore attenzione al modo in cui si guida. Brusche frenate e accelerazioni troppo decise, infatti, portano a un consumo maggiore, anche se spesso si tende a non ricordarlo. Allo stesso tempo, a meno che non sia strettamente necessario in caso di urgenza, sarebbe bene moderare la velocità: può bastare passare da 130 a 110 km/h in autostrada per ottenere un effetto tangibile.

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Lo stile di guida influisce sul consumo carburante – Foto | Canva – Fuoristrada.it

La tecnologia anche in questo caso può rivelarsi provvidenziale. Sfruttare app quali Fuelio e Prezzi Benzina può essere davvero congeniale per avere una panoramica dei distributori che prevedono costi più bassi (la prima consente anche di capire come arrivare a destinazione). Tanti amano inoltre Google Maps, provvidenziale non solo quando si deve tracciare un percorso, ma anche per conoscere se ci siano incidenti nella zona dove si dovrebbe viaggiare, evitarli può evitare rallentamenti, che portano a perdite di tempo ma anche a consumi superiori alla norma.

Attenzione a come agisci

Anche la scelta del distributore a cui ci si rifornisce, come detto, può essere importante per rimediare al caro carburanti. A meno che non ci si sia accorti all’ultimo di essere quasi in riserva, sarebbe bene evitare di farlo in autostrada, dove i costi sono notoriamente superiori. In linea di massima sarebbe bene rivolgersi a quelle che vengono definite “pompe bianche“, che prevedono tariffe più vantaggiose perché non legate a un marchio in particolare.

Chi è abile, anche se basta semplicemente un po’ di pratica, dovrebbe inoltre prediligere il self service rispetto al servito, ben sapendo che questo ha costi più bassi.

Un ruolo importante viene inoltre svolto anche dalla cura data alla propria auto. Sottoporre il veicolo alla manutenzione ordinaria (almeno una volta l’anno) non è ideale solo per aumentarne il ciclo di vita, ma anche per ridurre i consumi di benzina e diesel. Non farlo può avere un’influenza anche del 10-20% in più. Determinanti sono i pneumatici, che non dovrebbero essere sostituiti solo in occasione del cambio stagionale (occhio a convergenza e pressione), che incidono dell’1-2% in più, mentre non cambiare l’olio motore porta a un consumo maggiore del 3%.

Non tutti lo sanno, ma ci sono alcune persone che possono avere diritto al bonus benzina, predisposto dal governo per aiutare chi è maggiormente in difficoltà. Questo può essere concesso dai datori di lavoro ad alcuni dipendenti e può avere un valore massimo di 200 euro.

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