Acquista un’auto e la paga con le monete: ne aveva davvero parecchie, il video è assurdo

Avete mai immaginato di pagare con gli spicci qualcosa di davvero molto costoso, come un’auto? Qualcuno lo ha fatto davvero! Pensate che felicità il commesso dell’autosalone…

Certe cose sono talmente assurde che se non ci fossero testimoni per documentare che sono davvero successe o, come nel caso di cui parliamo oggi, addirittura un video ufficiale ripreso dai passanti sarebbe impossibile crederci. Il caso di cui parliamo oggi è talmente assurdo da lasciare a bocca aperta ma non è isolato a quanto sembra da quello che si può leggere sui giornali…

auto pagata in monete
Quando si dice pagare un sacco di soldi… (Ansa) – Fuoristrada.it

Per introdurre la storia di oggi partiamo con una domanda: voi cosa fate con gli spicci? Se parliamo di monete da uno o due Euro queste possono essere ancora utili per prendere il caffè al bar la mattina o pagare il parcheggio ma generalmente, le monete di tagli più piccoli sono un peso che possiamo cambiare in cassa o ad una apposita macchinetta in cambio di contanti.

L’idea che ha avuto un uomo della provincia di Hebei, in Cina, è davvero folle: pagare un’auto in monete di piccolo taglio. E prima che lo chiediate, si, esiste un video che testimonia quanto è accaduto.

Paga l’auto con le monete: poveri i dipendenti!

La persona protagonista di questa storia, un ignoto cittadino locale, ha comprato un’automobile in uno dei tanti concessionari che vendono macchine nella provincia cinese ma ha avvisato i commessi che non avrebbe pagato con la carta: l’uomo si è infatti presentato in sede con la bellezza di 66 sacchetti pieni di monete, roba da fare venire l’acquolina in bocca a Zio Paperone!

Cina Ansa 27_03_2023 Fuoristrada
La storia è stata riportata in Cina (Ansa) – Fuoristrada.it

In questo caso il bagno nelle monete però è toccato ai dipendenti dell’autosalone che sono stati costretti a contare gli spicci per un valore complessivo di ben centoventimila Yuan, pari a 16mila Euro nostrani, comunque insufficienti per comprare l’auto che ne costava oltre centonovantamila, costringendo il cliente amante della numismatica a tirare fuori la carta di credito.

Non è un caso isolato, in Cina le monete vanno per la maggiore: nel 2015 un uomo dello Shyenyang di nome Gan ha pagato niente poco di meno che una supercar della Porsche con 660.000 monete, ben quattro tonnellate di spiccioli che i dipendenti hanno impiegato un paio di giorni per contare. Pensate se qualcuno li avesse distratti durante l’operazione facendogli perdere il conto.

 

 

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