Carburanti E-Fuel, che cosa sono e perché potrebbero rivoluzionare la mobilità del futuro

Carburanti E-Fuel, il futuro delle nostre auto passa da loro. Che cosa sono, come vengono creati e perchè saranno così importanti in futuro

In un mondo sempre più attento all’ambiente e al discorso delle emissioni di anidride carbonica, un ruolo fondamentale lo vivranno i carburanti da qui ai prossimi anni. Una soluzione oltre l’elettrico è già possibile.

Distributore 29 marzo 2023 fuoristrada.it
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Il tema ecologico è sempre più centrale nel nostro mondo e caratterizzerà tutte le scelte del prossimo futuro. Dopo la pandemia di Covid, il prossimo tema importante per la nostra salute globale riguarda l’aria che respiriamo. L’inquinamento atmosferico ha toccato dei picchi spaventosi negli ultimi anni ed occorre muoversi prima che sia troppo tardi. In questa ottica rientrano le decisione della Commissione Europea sullo stop alle auto benzina e diesel nei prossimi anni. Dal 2035 dovrebbe essere vietata (condizionale ancora d’obbligo vista la mancata ufficialità della misura) la vendita di tutti i veicoli a combustibile fossile.

L’Italia, al pari della Germania e della Polonia, preferirebbero virare sullo sviluppo dei cosiddetti E-Fuel, da affiancare al discorso dell’elettrico. Una mossa condivisa anche da altri paesi extra UE, con un minor impatto su quello che è l’attuale mercato dell’Automotive.

Carburanti E-Fuel, il futuro dell’Automotive: di cosa si tratta nello specifico

Di E-Fuel ne abbiamo sentito parlare sempre più nel corso degli ultimi mesi (e anni). Si tratta di carburanti sintetici o power-to-liquid. Gli E-Fuel sono carburanti liquidi o gassosi prodotti utilizzando fonti di energia rinnovabili come l’energia solare, eolica o idroelettrica. Sono un’alternativa promettente ai carburanti fossili convenzionali, in quanto offrono una bassa emissione di carbonio (pari quasi a zero) e possono essere utilizzati nei motori esistenti senza la necessità di modifiche significative.

Benzina distributore
Benzina distributore – Fuoristrada.it

Questi nuovi formati di “benzina e diesel” sono prodotti attraverso un processo noto come power-to-liquid (PtL), che prevede la conversione dell’elettricità rinnovabile in vettori energetici chimici. Questo processo è simile alla produzione di idrogeno attraverso l’elettrolisi, ma con fasi aggiuntive che convertono il gas in questione in combustibili liquidi o gassosi. I principali e-carburanti attualmente prodotti includono metanolo, etanolo e diesel sintetico, mentre altri carburanti come la benzina e il carburante per aerei sono in fase di ricerca.

Il vero problema in questo momento sono i costi, visto che 1 litro di E-Fuel al momento costerebbe circa 10 euro e impiegherebbe l’utilizzo di 2 litri d’acqua. Ovviamente con questi parametri non è possibile introdurli sul mercato, ma con le giuste politiche di sostegno e sviluppo, nel prossimo futuro il tutto potrebbe diventare realtà.

La differenza tra E-Fuel e i biocarburanti: cosa sono il bioetanolo e il biodiesel

Come detto il grande vantaggio rispetto all’elettrico o ad altre forme di alimentazione, è che gli E-Fuel possono essere utilizzati nei motori già esistenti. Questo permetterebbe quindi di abbattere drasticamente i costi rispetto ad un’elettrificazione massiccia di tutto il parco auto mondiale.

Carburanti E-Fuel
Carburanti E-Fuel – Fuoristrada.it

C’è poi da sottolineare una differenza sostanziale con quelli che sono i biocarburanti.

Il bioetanolo e il biodiesel, ad esempio (che rientrano in quest’ultima categoria), derivano entrambi dalle biomasse, ovvero dalla “fermentazione” degli scarti di materia organica di natura vegetale o animale. Tutti gli scarti dell’industria agroalimentare, come il mais o la soia, oltre ai rifiuti organici urbani. Quindi un ottimo modo per riciclare una quantità enorme di materia.

Il bioetanolo viene prodotto con un processo di fermentazione delle biomasse e si tratta di un tipo di carburante già presenti in basse quantità nella benzina attualmente in commercio. Il biodiesel, invece viene prodotto tramite un processo chimico. Il grasso animale o l’olio vegetale vengono fatti reagire con un alcol a catena corta (metanolo), ottenendo un prodotto grezzo che viene successivamente raffinato per essere pronto all’utilizzo.

Il futuro delle nostre auto passa da questo tipo di combustibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e nel miglioramento consistente dell’ecosistema in cui viviamo e delle nostre condizioni di salute.

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