Stop benzina e diesel, accordo ad un passo con l’Europa: l’annuncio del Governo

Finalmente l’accordo tra il governo e il parlamento europeo sembra essere davvero ad un tiro di schioppo. La notizia ha messo di buon umore i sostenitori delle rinnovabili, ecco cosa è stato concordato tra le due parti.

Nonostante le tensioni tra alcuni paesi compreso il nostro ed il parlamento europeo, sembra che l’accordo per il passaggio alle energie rinnovabili anche nel campo delle automobili sia ormai a portata di mano e se non raggiunto, molto vicino. Il governo sembra aprire in favore dello storico cambiamento.

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Sembra che l’accordo sia più che fattibile (Fuoristrada.it)

Sono state dunque trovate delle garanzie che l’Europa può dare ai paesi ancora dubbiosi riguardo questo cambiamento epocale che metterà in difficoltà il mondo delle automobili? Ecco cosa si dice in parlamento e soprattutto, cosa hanno detto i portavoce del governo.

Opposizioni da considerare 

Quando un intero continente rappresentato da un unione come quella europea si avvia verso un cambiamento importante è sempre bene passare per vie diplomatiche, così che nessuno sia tagliato fuori dall’avanzamento nel futuro che va affrontato tutti insieme: l’unione fa la forza, figuriamoci l’Unione Europea. In un momento così delicato, tutti i ventisette paesi membri devono essere d’accordo.

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Presto guideremo solo auto elettriche allora? (Fuoristrada.it)

Per prendere una decisione importante come quella riguardo lo stop ai motori tradizionali entro una decina di anni, i paesi membri dell’unione si sono riuniti nel parlamento di Bruxelles solo che le cose non sono andate proprio come previsto: l’opposizione di alcune nazioni tra cui la nostra infatti ha fatto slittare ad una data da destinarsi la decisione in merito.

Serve una deroga…

Le nazioni che si sono opposte allo stop ai motori tradizionali entro il 2035 sono il nostro, la Germania, la Repubblica Ceca e le immancabili Ungheria e Polonia che si sono opposte negli ultimi anni a diverse politiche europee per il futuro. La principale opposizione contro questo cambiamento storico arriva proprio da Germania ed Italia che hanno chiesto qualcosa.

Una deroga riguardo le e-fuel, questo basterebbe a mettere d’accordo due nazioni tra le più importanti economicamente parlando nel continente che chiedono di poter continuare ad usare questi carburanti anche dopo la deadline. Ma che cosa sono questi eco carburanti di cui tutti parlano? Un possibile mezzo per rendere la transizione meno traumatica, ecco che cosa.

L’intesa è vicina

Senza addentrarci in termini tecnici molto complicati, di base gli e-fuel sono carburanti ottenuti per via sintetica non dissimili da benzina e diesel che sono però molto più inquinanti per via della loro natura di combustibili fossili. Un tipo di carburante di cui anche il nostro Governo in una lettera firmata da tre ministri dell’attuale coalizione al potere ha chiesto l’utilizzo.

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Anche la vicina Germania è d’accordo con l’idea (Fuoristrada.it)

Il nostro paese è molto interessato alla questione ma a quanto pare, a trovare l’accordo anche prima del governo italiano è stato quello tedesco che ha già in mano ottime carte per negoziare. Lo ha detto lo stesso premier Olaf Scholz che ha riferito come Bruxelles si sia finalmente aperta ad una deroga verso l’utilizzo dei carburanti ecologici: “L’accordo è vicino”, dice il politico.

A quanto pare, per questa volta la Germania ha davvero curato gli interessi di tutti i paesi all’opposizione: “Soltanto alcuni punti vanno chiariti, riguardo l’utilizzo di questi carburanti. Con il parlamento europeo stiamo trovando un accordo per continuare ad usarli anche dopo il 2035 finalmente”. Una notizia che farà felice anche il nostro governo.

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