Addio Ferrari, è finita: si trasferisce alla McLaren

L’ufficialità dell’addio in casa Ferrari è arrivata fra lo sgomento di tanti. Il suo approdo alla McLaren è ormai cosa fatta.

La F1 è appena iniziata e già se ne fa un gran parlare di tutte le dinamiche che girano intorno ad essa. All’interno delle scuderie sembra che la situazione sia già scritta per il finale di stagione. Si parla di una ormai vittoria della Red Bull, dato che in pista sembra non avere eguali. Era proprio la Ferrari che doveva fare da diretta avversaria, ma la situazione non sembra essere questa.

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Addio alla Ferrari (Fuoristrada.it)

All’interno di casa Maranello, quindi, si sta creando un ambiente fatto di tanto movimento. Dopo l’addio di Mattia Binotto, alla carica di Team Principal, e l’arrivo al suo posto dell’ex Alfa Romeo, Frederic Vasseur, sono tante le poltrone in bilico, a fronte di qualcuna che già è saltata. Inoltre, i vari diretti interessati, con le proprie aspirazioni, stanno decidendo di intraprendere una strada a confronto di un’altra.

L’addio in casa Ferrari

Le occasioni che non sono da perdere, spesso vengono colte al volo. In questo contesto, anche la scuderia della McLaren sembra avere diversi mal di pancia al proprio interno. In effetti, l’ultimo addio ha innescato una reazione a catena in cui anche la Ferrari ci è finita di mezzo.

Ogni componente delle scuderie è determinante nelle dinamiche di squadra tramite le mansioni effettuate. Fra questi, non  si può non citare il ruolo fondamentale che possiedono anche i direttori tecnici.

Proprio dalla McLaren, quindi, è venuto meno il supporto che James Key dava al team con il suddetto ruolo. Ciò ha provocato una reazione imminente da parte dei dirigenti, che hanno virato su un nome noto in casa Maranello.

L’approdo alla McLaren

Intanto, c’è da specificare che verrà composto un trio tecnico che andrà a rispondere direttamente al Team Principal della casa automobilistica britannica. All’interno di questo trio ci saranno Neil Houldey e Peter Prodromou. Proprio al loro fianco, quindi, arriverà il supporto di un ormai ex ferrarista, l’ingegnere David Sanchez.

Questa manovra scelta in accordo con la Ferrari, sta ad indicare che la scuderia italiana non sembra esser interessata a correr dietro ai tecnici. La Gazzetta dello sport parla di “difetto” della Rossa, incapace di trattenerli. Eppure, anche la Red Bull ha effettuato delle manovre del genere e i risultati si vedono, eccome.

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Dalla Ferrari alla McLaren (Fuoristrada.it)

Per il momento, Sanchez non può esser sostituito. L’ex responsabile all’aerodinamica, divenuto poi capo degli ingegneri, è stato uno dei principali attori in grado di sviluppare la produzione della F1-75 di una stagione fa. Inoltre, ha anche messo mano nella creazione della SF-23, dove ha offerto le sue mansioni con il ruolo di “head of vehicle concept”. Di certo, i risultati non entusiasmanti hanno condizionato il rapporto fra Sanchez e la Ferrari.

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