Siamo pronti a salutare la benzina e il diesel. L’ufficialità è arrivata tramite un annuncio che non è passato inosservato.
Quello che stiamo attraversando è uno di quei momenti storici che, sicuramente, si leggeranno nei libri di storia a venire. In effetti, per via di varie dinamiche, in cui si sono aggiunte anche quelle relative all’attacco militare della Russia all’Ucraina, i prezzi del carburante sono arrivati alle stelle. 
Gli automobilisti non hanno mai attraversato un periodo nero del genere, dato che l’aumento dei prezzi in questo e in tanti altri settori stanno portando ad un’inflazione devastante. I risparmiatori hanno perso tantissimi euro in questo periodo, anche perché gli stipendi non sono assolutamente cambiati. Ora, però, come si vocifera da tempo, tutti (o quasi) sono pronti a salutare il carburante, per via di diverse situazioni.
Automobilisti in “panne” per l’addio al diesel e alla benzina
Giorno dopo giorno, arrivano sempre nuove comunicazioni in merito alla situazione in atto. Ognuno è pronto a leggere e condividere notizie che proprio non avrebbe mai immaginato di fare. Quella di cui andremo a parlare è una di quelle che, di certo, non passerà sotto traccia, data l’importanza dell’operazione.
Chi possiede delle auto a diesel o a benzina, poi, è obbligato ad informarsi in merito a ciò che sta accadendo intorno a questi tipi di carburante. L’addio ad essi è ormai nell’aria, dato che il mondo intero sta puntando sempre di più verso una transizione ecologica determinante.
Ma ci sono anche altri svariati motivi per cui vengono preferite delle alternative, dato che sono percorribili e di facile utilizzo. L’idea, per ora, rimane quella di salutare diesel e benzina, per lo stupore dei tanti automobilisti che non si sarebbero mai aspettati delle informazioni del genere.
Sta accadendo proprio ora
Quelli che andremo a descrivere sono dei dati scaturiti da una ricerca effettuata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In effetti, tale istituzione ha pubblicato i risultati, che mettono in mostra quanto alcune manovre effettuate dal governo non siano state del tutto avvincenti.
In particolare, stiamo parlando degli incentivi messi in campo sotto il nome di Ecobonus. Si tratta di una somma pari a 150 milioni di euro che, però, ha disatteso ciò che il governo si aspettava. Anzitutto, si parla di un netto flop di quelli utilizzati per le auto elettriche, una cosa che proprio non ci voleva per questo settore tanto atteso per un futuro più ecologico. 
Inoltre, andando a scrutare al meglio i dati pubblicati, si può ben notare che sono finiti gli incentivi statali relativi alle auto a benzina, ibride o a gasolio, ma di quelli generati a basse emissioni. Le risorse si sono esaurite in meno di un mese, ma non c’è da disperare, dato che sono ancora a pieno regime quelli stanziati per le auto di tipo ibrido plug-in. Per queste ultime la spesa è stata solo di 6 milioni su un ammontare di 235.