Auto elettriche, altro che rivoluzione: nel 2050 andremo in strada così

Le auto elettriche rappresenteranno davvero il futuro? Questa sarebbe l’intenzione dell’Unione Europea, nonostante alcuni siano piuttosto scettici. A sorpresa, però, lo scenario potrebbe essere di tipo differente.

Riuscire a smuovere un’abitudine, specialmente se consolidata negli anni non è mai semplice. Questo vale un po’ in tutti gli ambiti, soprattutto per chi non è più giovanissimo e non ha particolarmente voglia di cambiare il proprio modo di agire e di pensare. Eppure, per quanto riguarda il mondo dei motori sembra difficile evitarlo: le auto elettriche dovrebbero rappresentare il nostro futuro.

auto elettriche ricarica
Auto elettrica in ricarica – Foto | Fuoristrada.it

La decisione deriva dall’Unione Europea, che ha stabilito che nel 2025 dovranno essere vendute esclusivamente auto elettriche. Si tratta certamente di un cambiamento drastico, che non porterà più gli automobilisti a fare rifornimento al distributore. Le vetture andranno infatti ricaricate presso le colonnine che già ora possiamo trovare diffuse sul territorio.

Le auto elettriche saranno davvero il futuro?

Pur essendo ancora regolarmente lontano il 2035, le auto elettriche sono già parzialmente diffuse un po’ in tutta Europa e sono state scelte anche da chi fino a qualche tempo fa era piuttosto scettico. Le case automobilistiche hanno compreso quanto sia importante muoversi in questa direzione già da ora e stanno proponendo modelli di ogni genere a prezzi sempre più concorrenziali.

Le vetture che sono già disponibili ora sul mercato sembrano soddisfare appieno anche una delle paure che era stata manifestata da molti, quella di “restare a secco”. Queste macchine, infatti, si distinguono per un’autonomia sempre maggiore, che garantisce anche di compiere distanze medio lunghe, senza correre il rischio di ritrovarsi con la batteria scarica.

Nonostante questo, c’è chi pensa che smuovere la mentalità di molti non sia poi così semplice. Anzi, lo scenario che potremmo trovarci di fronte potrebbe essere diverso da quello prefigurato dall’UE.

La previsione inaspettata

Uno studio dell’Osservatorio Autopromotec sulla base di studi del Bloomberg New Energy Finance, Goldman Sachs e del Gruppo Wood Mackenzie mette in evidenza una situazione che non potrà fare piacere a chi pensa che viaggeremo esclusivamente con le auto elettriche. Entro il 2050, quindi ben oltre il limite fissato dall’Unione Europea, due terzi del parco auto in circolazione (per la precisione il 67%) sarà costituito da auto a combustione interna (benzina, diesel e ibride), per il 28% da full electric e ibride plug-in e per il 5% da auto ad alimentazione alternativa (idrogeno, metano e gpl).

Questo significa quindi che chi non ne ha la necessità di sostituire la propria vettura potrebbe rinviare l’operazione più volte.

auto nel traffico
Auto nel traffico – Foto | Fuoristrada.it

Ben diversa sarà invece la situazione per quanto riguarda le vendite, situazione condizionata inevitabilmente dalle decisioni prese dall’alto, non tanto per una convinzione dei potenziali acquirenti. I veicoli elettrici a batteria (BEV) diventeranno i più venduti in assoluto, con una quota di mercato del 56%, seguiti da quelli a combustione interna (ICE, con quota del 18%), dagli ibridi elettrici (HEV, con quota del 16%), dai Phev (5%) e da Feul Cell e Flex Fuel (5%).

Se questo dato venisse confermato, cambierebbe anche il modo di agire delle officine. La manutenzione delle auto con motore endotermico è infatti decisamente diversa da quella prevista per quella elettrica. Se si vorrà garantire un servizio all’altezza alla clientela, sarà quindi necessario che gli addetti ai lavori siano in grado di soddisfare entrambe le esigenze.

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