Schumacher, l’ammissione sulla Haas è tremenda: “Non ci ha ricompensato”

Mick Schumacher non nasconde l’amarezza per l’addio alla Haas. La confessione: “E’ frustrante. Non ci ha ricompensato”

La stagione 2022 di Formula 1 è finita ormai da diverse settimane, ma per i piloti è ancora tempo di bilanci. In attesa del nuovo anno e del nuovo mondiale che prenderà il via nel Marzo del 2023 piloti e scuderie fanno il punto della situazione sull’anno appena trascorso mettendo sul piatto della bilancia cosa ha funzionato e cosa, invece, ha bisogno di essere rivisto.

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Mick Schumacher (Fuoristrada.it)

Tra i “delusi” della passata stagione c’è sicuramente Mick Schumacher. Le aspettative sul ventitreenne pilota sono da sempre piuttosto alte, per via di un cognome e di una eredità che non possono certo passare inosservate. Qualcosa, però, sembra ancora mancare al suo percorso di crescita.

L’ultima stagione, che lo ha visto militare nella scuderia della Haas, è stata tutt’altro che positiva e ha lasciato in eredità un po’ di amarezza e diverse critiche verso il pilota, che ha ottenuto appena 12 punti nella classifica piloti contro i 25 del compagno di squadra Kevin Magnussen. Questo ha spinto la scuderia a non confermare il pilota per la prossima stagione. Verrà infatti sostituito da Nico Hülkenberg

Nonostante abbia ottenuto meno della metà del punteggio del compagno di squadra e la scuderia abbia deciso di non confermarlo, però, il risultato va analizzato a più ampio raggio. Il divario tra i due piloti, infatti, è stato maturato soprattutto nelle gare iniziali, mentre Schumacher si è poi assestato su un rendimento molto simile a quello del compagno nel resto della stagione. A pesare, soprattutto, sono stati gli incidenti di Gedda e Montecarlo, la mancanza di esperienza e decisione in alcune gare, e qualche episodio storto tra errori di strategia e problemi con pit-stop. Una stagione storta, insomma, che non può essere ricondotta solo al pilota e che deve essere analizzata a più ampio raggio.

Schumacher non nasconde l’amarezza: “E’ frustrante”

Lo stesso Schumacher non ha nascosto una certa amarezza per l’addio alla Haas, e ha sottolineato anche quelle che sono state le piccole cose che hanno fatto la differenza in negativo. A partire proprio dalla gara di Monza, “uno dei migliori Gp che abbiamo fatto” ha confermato. “La macchina era poco performante, eravamo in zona punti, e la gomma media era stata fatta durare più del previsto” ha ricordato. “Con la Safety Car sarei andato in zona punti”. Chiuderà invece il GP con un’altra delusione.

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Mick Schumacher (Fuoristrada.it)

“Le mie prestazioni sono state buone tranne che in un  paio di casi” ha rivendicato a The Race. Secondo Schumacher, non vanno cancellati i momenti positivi, o quello dove si è riusciti a superare le difficoltà. “Non abbiamo mai ricevuto una ricompensa positiva però” ha detto con amarezza.

Proprio questo è il grande cruccio del pilota. Avere lavorato per gli obbiettivi ma avere poi perso tutto per piccolezze. “E’ frustrante” ha detto. La responsabilità, insomma, sarebbe sia del team che sua. “Tutti abbiamo fatto piccoli errori”. Che alla fine gli sono costati caro. Non resta, ora, che farne tesoro per le esperienze future.

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