Avete mai visto quest’auto? E’ un’icona ed ha superato anche le due guerre

La prima di tutte le automobili da cui è cominciato tutto, quando è arrivata doveva ancora scoppiare il primo conflitto mondiale. Adesso che ha più di un secolo, è ancora in grado di circolare normalmente? Vediamo.

Vi siete mai chiesti da dove arrivano le automobili che guidiamo al giorno d’oggi? Del resto, le case automobilistiche hanno avuto più di un secolo per perfezionare le loro creazioni, renderle più sicure e meno costose e infine diffonderle in tutto il mondo. Lei è stata una delle prime a somigliare alle macchine che guidiamo oggi. Vediamo come si porta il secolo e passa di età che ha sul groppone.

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La più antica (Fuoristrada.it)

Una lunga storia

Fondata nel lontano 1862 e passata alla fine del secolo alla costruzione di automobili, la marca tedesca Opel non è solo la più antica ditta locale a produrre automobili – assieme ovviamente alla Benz – ma una delle più antiche del mondo in assoluto. La casa ha previsto con largo anticipo la fama e la diffusione che le automobili avrebbero conosciuto nel corso degli anni: ad esempio, producendo lei.

L’auto di cui parleremo oggi è una delle più importanti della storia dei motori già solo per il fatto che è stata costruita nel 1912, due anni prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Simile alla Ford T almeno visivamente, la vettura è una delle primissime auto europee che si siano mai viste su strada e nonostante i tragici eventi del novecento abbiano rallentato la sua diffusione, oggi dobbiamo festeggiare il suo compleanno come merita.

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Opel, un marchio storico (Fuoristrada.it)

Un secolo e passa

La compagnia tedesca ha iniziato a proporre le sue prime automobili nel 1902 ma solo con la famosa Opel Doktorwagen del 1909 la popolazione iniziò ad interessarsi davvero alla nuova invenzione che fino a quel momento era stata sempre troppo costosa per il cittadino medio. Con un prezzo di poco più di 3.000 Marchi l’auto fu la prima vettura tedesca disponibile anche per compratori meno abbienti.

La successiva vettura del marchio nota come Opel 5/12HP Puppchen avrebbe fatto anche di meglio: quest’auto è forse la primissima vettura per “ceti bassi” che si sia mai vista nel nostro continente dopo lo strepitoso successo della Ford T prodotta in serie in milioni di unità. L’auto raggiunge un importante compleanno e oggi, possiamo vedere come abbia influenzato pesantemente anche le macchine che guidiamo a oltre cento anni di distanza.

Altri tempi…

Uscita sul mercato nel 1912 la Puppchen costava circa 4.000 Marchi, cifra che prima della profonda crisi attraversata dalla Germania in seguito alla Grande Guerra non era certo inarrivabile per i ceti medi del paese europeo. Questo decretò un enorme successo per la vettura, proporzionale ovviamente ai tempi, rendendola di fatto la prima utilitaria largamente diffusa nel continente.

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Una Opel Puppchen perfettamente conservata (Fuoristrada.it)

Pensare che la vettura aveva caratteristiche che oggi farebbero sorridere come il motore da 12 cavalli che poteva spingerla a circa 50 chilometri orari, ruote con raggi in legno che andavano sollecitate con molta attenzione per evitare danni e l’avviamento a manovella che autisti o proprietari dovevano azionare per accendere il propulsore della vettura. La Puppchen 5/12HP era disponibile in varie versioni a seconda della fascia di prezzo, altra grande novità portata da Opel.

La 5/12HP sarebbe rimasta in produzione fino a 1920 nonostante il conflitto prima di essere rimpiazzata dalla più moderna 12/30 che però era destinata ad una clientela già più abbiente. Ad un secolo di distanza, le Puppchen conservate in musei e collezioni private sono ancora parecchie. L’auto ha compiuto 112 anni quest’anno: se li porta molto bene, non credete?

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