Mai vista una Fiat 500 così. Sembra veramente totalmente trasformata, un modello che forse non conosci ma che sicuramente è totalmente un’altra cosa rispetto al glorioso passato.
Fiat 500. Semplicemente una delle automobili più importanti per quanto riguarda la storia italiana e anche quella internazionale. Insiele al motorino Vespa, è certamente l’icona più celebre del nostro paese anche oltre oceano. Parliamo di un mezzo popolare, che ha accompagnato uno stato intero – con l’ausilio della Fiat – verso una attesissima rinascita dopo la seconda guerra mondiale che tanto aveva tolto agli italiani. 
Di quest’auto è esistita più di una variante, che ha sicuramente caratterizzato l’auto in molti modi diversi. Oggi torneremo a parlare dell’originale, e soprattutto di tutti quei veicoli che si sono appoggiati alla 500 per cambiarla e migliorarla donandogli caratteristiche un filo diverse.
Fiat 500, l’originale: cosa non sai
L’originale non si batte mai, e forse per la 500 era e rimane proprio così. O meglio, per la Fiat Nuova 500, presentata ufficialmente nel luglio 1957. Un’auto dalle linee semplici e dal design non particolarmente complesso. Aveva due soli sedili e una sorta di panchetta posteriore. Per ovvi motivi logistici, il modello in questione poteva ospitare solo due persone e il massimo carico trasportabile era di 70 chilogrammi.
Era lunga meno di 3 metri, larga 1,32 e alta 1,3. Pesava meno, decisamente meno di mille chilogrammi (il massimo che riusciva a raggiungere era di 680). Anche il motore era abbastanza piccolo, il numero 110. Un propulsore a benzina con 2 cilindri in linea e raffreddato ad aria (il primo targato Fiat) capace di sprigionare fino a 13 Cv di potenza massima. Il cambio era dotato di 4 marce, mentre il sistema frenante era idraulico.
500, alcune varianti della mitica auto popolare
Oltre alla classica 500, via via che il tempo passava, vennero realizzate alcune varianti davvero interessanti. Come un furgoncino cassonato. Tale modello aveva ricambi facilmente trovabili e dai costi molto contenuti. Ma non fu la sola personalizzata; l’azienda Giannini, fondata nel 1920 dai fratelli Attilio e Domenico a Roma, ne realizzarono un’altra in 50 unità.
Un numero a dire il vero molto basso che rende quest’auto molto rara e decisamente difficile da trovare. Il motore era posizionato al posteriore per poter sfruttare gli spazi di un’auto con un vano di carico libero di trasportare tutto il necessario. Venne realizzato pure un furgoncino con la presa d’aria più alta. Il vano di carico era piuttosto capiente. Non fu un mezzo molto diffuso pur essendo venduto ad aziende del settore pubblico e privato.
Fiat 500 Ziba: cosa non sai di questa versione
Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, in tanti si cimentarono sulla personalizzazione della Fiat 500. Tra questi troviamo la 500 Ziba realizzata dal noto designer Ghia. Fu realizzata nel 1962 ed era veramente molto particolare. La presa d’aria laterale serviva per raffreddare il motore a sogliola montato sotto il vano di carico. 
Che anche in questo caso doveva essere il più pratico possibile. Insomma, propulsore spostato anche da Ghia per evitare “interferenze” rispetto al modello originale (dentro il cassone, inoltre, si trovava un portello che permetteva al meccanico di arrivare al motore). Purtroppo però questo modello rimase un prototipo, magari per il rischio di finire a vedersela con fin troppi concorrenti.