L’olio da cucina al posto della benzina? Alcuni credono si possa usare come soluzione contro il rincaro del carburante: quali sono gli effetti
Con lo scoppio della guerra in Ucraina il prezzo della benzina è aumentato alle stelle, preoccupando i milioni di automobilisti che di giorno in giorno si sono trovati a pagare costi sempre più importanti per i loro spostamenti. Cosa che, in aggiunta al generale rialzo dei costi della vita, ha pesato davvero tanto sulle tasche degli italiani. Da mesi ormai sono in corso proteste e tentativi di fare leva sul governo e sulle istituzioni per cercare di rendere più sostenibile la situazione. 
Nel corso dei mesi, il governo ha varato alcune misure per riuscire a tamponare l’emergenza, che però continua ad essere comunque preoccupante. Per questo la parola d’ordine in attesa che la situazione migliori è una sola: risparmiare. Da chi usa meno la macchina, a tutti i rimedi più strani per riuscire a risparmiare sul carburante. Gli automobilisti stanno facendo davvero di tutto per provare a trovare una soluzione che permetta di risparmiare sul costo della benzina. E alcuni sembrano convinti di avere trovato la soluzione perfetta.
La benzina costa cara? Ecco l’alternativa naturale e low cost
Molte persone provano a valutare degli altri “combustibili” che possano sostituire la benzina e fare funzionare ugualmente le automobili ad un costo nettamente inferiore, andando dunque a diminuire drasticamente la spesa per la loro mobilità. Sono stati utilizzati i materiali più svariati, ma uno di quelli più noti è certamente l’olio da cucina. Sono in molti a pensare che l’olio da cucina possa arrivare a sostituire il carburante delle auto, e per certi versi è davvero così.
Diversi anni fa si pensava che l’olio di colza potesse essere un buon sostituto della benzina, e questa credenza è continuata ad esistere sino ai giorni nostri. Alcuni provano ancora a “fare a meno” della benzina in questo modo. Probabilmente, la questione ha un fondo di verità…che però sarebbe meglio non scoprire. Per quanto possa attrarre l’ipotesi del risparmio, infatti, utilizzare l’olio da cucina come carburante della propria auto presenta “contro” decisamente maggiori.
L’olio di colza ha infatti due grossi limiti: il primo è quello di essere nettamente illegale, non essendo tassato come carburante. Se scoperti infatti si rischia davvero moltissimo. Inoltre, si rischia di rovinare la macchina gravemente. L’olio vegetale infatti, essendo più viscoso e lasciando maggiori sostanze residue, finisce con il rovinare il motore, e sul lungo periodo ha effetti davvero devastanti. E’ davvero il caso di distruggere la vostra macchina e rischiare grossi guai per risparmiare qualcosa sul costo della benzina? La risposta, ovviamente, è un grande no. Non resta quindi che scegliere altri modi per risparmiare, come per esempio scegliere i distributori più convenienti o ottimizzare i consumi con uno stile di guida meno dispendioso.