Le auto usate hanno i km scaricati | Gli automobilisti italiani infuriati per la bufala

Niente di peggio di comprare una o più auto usate…solo per scoprire che sono state contraffatte! La truffa che terrorizza gli italiani è realtà ed una ricerca, rivela che la possibilità di essere “fregati” è decisamente alta!

Comprare un’auto usata può essere una soluzione eccellente se vi serve un’auto “da battaglia” adatta a sostenere lo stress di una metropoli o viaggi non troppo lunghi che si possono effettuare anche a bordo di un veicolo già in condizioni non proprio perfette. Il rischio semmai è un altro: dopo aver letto questa storia, forse preferirete cercare un’auto nuova, tanto se ne trovano anche a prezzi stracciati.

Contachilometri anva 6_11_20222 Fuoristrada
Un trucchetto infame (Canva)

E’ come nuova

Una delle truffe peggiori a cui l’acquirente di un’auto usata può andare incontro, dopo il rischio di acquistare una vettura rubata, è quella dei chilometri scaricati. Questo metodo che in Italia viene considerato un reato penale consiste nell’azzerare o nel rimuovere parzialmente i chilometri percorsi dall’auto dall’apposito strumento che li conta. Per farlo, senza entrare nei dettagli dato che parliamo di una cosa illegale, è necessario smontare l’intero cruscotto dell’auto.

Ma ne vale la pena perchè in questo modo, un truffatore può facilmente spacciarvi un’auto con 150.000 chilometri per una che ne ha percorsi appena 30.000 alzando così decisamente il prezzo per l’acquisto. Potreste chiedervi chi si prenda realmente la briga di fare una cosa del genere per guadagnare qualche migliaia di Euro in più nel caso migliore: rimarreste sorpresi, un indagine europea rivela una realtà sconcertante…

Affare Edmunds 6_11_20222 Fuoristrada
“Fidati, l’avrò presa due o tre volte!” (Edmunds)

Indagini pericolose

Un’indagine di verticalCar condotta su scala europea proprio quest’anno rivela che anche nell’Unione Europea, di cui l’Italia fa parte, il rischio di acquistare incautamente un’auto contraffatta in questa maniera che mostra meno chilometri di quanti ne ha realmente percorsi sul contachilometri di bordo è davvero alto. L’Italia non rientra nella poco carina top 3 ma è comunque vittima in modo importante di questo fenomeno.

In Lettonia, che guida questa classifica poco invidiabile, il 24% delle auto usate sono state schilometrate: una su quattro, in pratica. Segue la Romania con una possibilità del 19,83% di trovarsi di fronte ad auto contraffatte e subito dopo troviamo l’Estonia con il 18,95% delle auto che si sospetta abbiano subito questo trattamento. L’Italia dov’è? In 13esima posizione: il rischio di essere truffati è pari all’11,34% in percentuale, in pratica un acquirente su dieci viene fregato, suppergiù.

Come tutelarsi

Per capire se un’auto è stata contraffatta in questo modo, potete recarvi presso un’officina autorizzata ad accedere ai dati delle case costruttrici che registrano tutto, rivelando eventuali discrepanze tra quello che leggete sul contachilometri e la vita effettiva dell’automobile. Ma ci sono altri metodi con cui un automobilista smaliziato può scoprire sul nascere la truffa, evitando di spendere soldi.

Trucco Consumatori 6_11_20222 Fuoristrada
Un reato diffuso (Consumatori)

Un’auto usata fino allo sfinimento solitamente presenta almeno una di queste caratteristiche: pedali consumati, ammaccature vistose sul cofano, un volante liscio o con la gomma che si stacca e soprattutto, pomello del cambio in pessime condizioni. Mettendovi al volante per un giro di prova, potreste riscontrare problemi all’assetto e pneumatici particolarmente sgonfi, tutte bandiere rosse per una possibile contraffazione.

Se individuate uno di questi segnali e avete dei sospetti, non siate timidi: fate domande scomode al venditore o chiedete di portare l’auto presso il vostro meccanico di fiducia. Un’auto ridotta così sicuramente non ha fatto i 10.000 chilometri indicati dal venditore e basta! Non fatevi truffare!

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