Assicurazioni auto, notizia pessima per gli italiani: che batosta

Assicurazioni auto: che batosta! In aumento i costi: allarmati i cittadini e le relative associazioni dei consumatori.

Assicurazione auto, quanto mi costi! Potremmo riassumere così il pensiero di moltissimi automobilisti italiani, che, sempre più spesso, si accorgono sulla propria pelle di quanto costi mantenere un’automobile che peraltro, spesso, soprattutto nell’ambito di nuclei familiari di più di due persone, non possono limitarsi quasi mai ad una sola unità.

Assicurazione che dramma
L’assicurazione costa sempre più una fortuna! (Canva) – Fuoristrada.it

Anche se la spesa varia in base alle proprie esigenze situazionali, soprattutto in base al modello di veicolo che si sceglie di acquistare, appare evidente come anche scegliendo un’auto compatta ed economica sia necessario mettere in conto una spesa significativa. I dati di alcuni siti specializzati, in merito, individuano in circa 1.400/1.500 Euro la spesa annuale relativa al solo mantenimento di un’automobile. Tutto questo, peraltro, esula dalle dinamiche legata a eventuali danni e inconvenienti di vario tipo che, purtroppo, come tutti sanno, difficilmente non fanno capolino di tanto in tanto.

Andiamo ora a capire nel dettaglio quanto incidono le singole voci. Il costo principale riguarda le spese per il carburante, tra il 50% e il 60% del novero totale degli esborsi. Va da sé che, questi calcoli, si basano su una media generale della popolazione italiana, ma questa voce può ispessirsi in maniera particolare per chi è tenuto a percorrere tantissimi chilometri ogni giorno.

Le spese per bollo e revisione oscillano tra il 12% e il 27%, con un peso ridotto per le auto più economiche e un’incidenza significativa per i modelli di un certo tipo di segmento. Veniamo, ora, al principale aspetto oggetto di indagine nel nostro articolo. Nello specifico, ci concentreremo sull’assicurazione, che corrisponde, alla restante parte della “torta” appena descritta, quindi incidente, in media, per una spesa pari a circa il 20%.

Ora è davvero un guaio: tutti i dati relativi agli aumenti

Se negli anni scorsi i dati sembravano essere discretamente positivi, le ultime tendenze sembrano creare preoccupazione in associazioni dei consumatori e cittadini singoli. Il 2024, infatti, è iniziato con un incremento del 6,7% su base annua in termini reali e del 7,5% in termini nominali rispetto all’anno precedente. Questo incremento rappresenta una lieve decelerazione rispetto al +7,9% registrato a dicembre, ma questo può rappresentare, purtroppo una fonte di consolazione solo e soltanto parziale.

Secondo i dati del gennaio del 2024, Napoli è stata confermata come la provincia più costosa per l’RC auto, con un premio medio di 560,18 euro, seguita da Prato, Caserta, Pistoia e Firenze. Un grosso sospiro di sollievo, invece, lo possono tirare gli automobilisti circolanti nelle zone di Enna, Oristano, Potenza, Aosta e Campobasso. Tra le provincie ai diversi estremi di questa speciale graduatoria, si può notare addirittura un delta di circa 300 euro. Un qualcosa che, chiaramente, non può non incontrare qualche perplessità in chi risulta particolarmente penalizzato.

Numeri assicurazione auto 2024
I numeri nel dettaglio, si rischia di tornare ai livelli del 2019 (Fuoristrada.it)

Particolarmente attiva nella protesta contro questa situazione è il Codacons, che ha sollecitato un intervento del Governo per provare a contenere il fenomeno. Nel mirino soprattutto il fatto che le stesse compagnie assicurative non siano, di fatto, sottoposte ad alcuna limitazione del proprio raggio d’azione.

La stessa nota associazione dei consumatori, presieduta dallo storico fondatore Carlo Rienzi, stima l’impennata delle tariffe RC auto assimilabile a una vera e propria “stangata” da circa 877 milioni di euro su base annua a carico degli automobilisti italiani.

Il Garante dei prezzi ha avviato un monitoraggio della situazione per cercare di mantenere sotto controllo l’andamento dei premi assicurativi. Tuttavia, senza interventi legislativi mirati, sembra difficile poter trovare una vera e propria via d’uscita. I prezzi della copertura obbligatoria per le automobili, quindi, rischiano di tornare vicini ai livelli del 2019 – 406 Euro nel gennaio di quell’anno il prezzo medio in Italia, 389 quattro anni più tardi – un record negativo per gli automobilisti italiani.

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