Lamborghini ha un piano ambizioso: lo faranno entro il 2030, dati da paura

Grandi investimenti in Lamborghini per l’avvio della seconda fase della Direzione Cor Tauri. A che punto è il piano di sviluppo.

Fa un altro passo avanti il programma stilato da Lamborghini da qui al 2028 e orientato verso un futuro molto diverso. L’investimento, fissato a 1,9 miliardi di euro, punta non solo al rilascio di mezzi che siano a zero o ridotte emissioni, ma anche all’abbattimento dell’inquinamento lungo tutta la catena produttiva. L’obiettivo è chiaro: azzerare le emissioni della gamma.

Lamborghini novità assurda
Lamborghini inizia la nuova era: tutti col fiato sospeso (Canva) – Fuoristrada.it

La Casa di Sant’Agata Bolognese si è posta una pietra miliare molto ambiziosa in questo senso, ovvero dimezzare le emissioni nocive delle proprie vetture rispetto a quelli che erano i valori del 2021 a partire dalle forniture entro un anno, per passare alla logistica e all’utilizzo stesso del prodotto. Il piano è ambizioso e il modo per portarlo a termine non è da meno.

Lamborghini, così il costruttore italiano alza l’asticella

La volontà è di farcela per il 2030, riducendo dell’80% le emissioni: in quest’ottica il produttore si è già attivato proponendo la scorsa primavera la Revuelto, la sua prima auto sportiva ad alte prestazioni mossa da un propulsore ibrido, mentre prossimamente usciranno la Urus, sempre in versione ibrida e la nuova Huracan, anch’essa un propulsore di nuova generazione HPEV. Nel 2028 dovrebbe ultimarsi il processo con l’uscita di un’auto al 100% Green ispirata alla Lanzador, ma che non sarà disponibile sul mercato prima del 2029, ossia quando uscirà anche la nuova Urus elettrica.

Proprio per quest’ultima vettura il Toro potrà godere della collaborazione di un brand importante, la Volkswagen. Come confermato dalla direzione della Lambo infatti, verrà utilizzata la piattaforma di proprietà del gruppo tedesco, questo, però, come ci ha tenuto a sottolineare il Toro, senza che l’assistenza della casa tedesca snaturi in alcun modo la supercar.

La casa è poi pronta a sondare il terreno tra i clienti, per capire quanto venderebbe una vettura del tutto elettrica rivoluzionaria, che si potrebbe usare ogni giorno come una normale citycar“Faremo un clinic a livello globale per capire qual è il ‘sentiment’ verso una supersportiva completamente elettrica di utilizzo quotidiano“, afferma l’amministratore delegato della casa italiana Stephan Winkelmann parlando quindi di un altro progetto modernissimo.

Lamborghini Huracan, motore
Anche la nuova Lamborghini Huracan sarà ibrida (Lamborghini) – Fuoristrada.it

Un processo ambizioso e capillare che però si riserva anche una clamorosa marcia indietro nel caso di una risposta troppo tiepida da parte del mercato: “Dobbiamo essere pronti sia nell’andare sino in fondo con la strategia annunciata con phev e supersportive dure e pure elettriche, sia nell’avere l’opportunità di utilizzare la benzina sintetica come alternativa”, conclude l’ad che considera ancora i biocarburanti, l’alternativa principale all’elettrico, una strada percorribile.

Al di là di tali impegni a breve e medio termine,  la compagnia emiliana si è proposta dai traguardi anche sul lungo periodo, con la neutralità completa entro il 2050 e per riuscirci dovrà rielaborare le procedure industriali e operative. Già adesso si sta adoperando in questo senso, ad esempio trasportando le automobili terminate,  almeno per il 35% , via rotaia. Il trasporto aereo è stato minuito dal 18 all’1%.

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