La MotoGP vuole penalizzare la Ducati? Arriva una vera e propria mazzata

Una sentenza che non farà piacere alla Ducati, ecco cosa potrebbe cambiare a breve per la rossa di Borgo Panigale in MotoGP.

Due Mondiali consecutivi dopo tanta attesa. La Ducati è tornata ad esultare grazie a Pecco Bagnaia nel 2022 e lo ha fatto ancora l’anno successivo e non è finita. In famiglia, è arrivato anche Marc Marquez che per ora correrà nel Team Gresini ma che tantissimi esperti del settore vedono già pronto a sistemarsi nel team ufficiale in futuro. Queste però per adesso sono solo voci ed indiscrezioni, alla Ducati ora importa sapere se nei prossimi anni sarà ancora possibile ripetersi.

Ducati penalità in arrivo
La Ducati inizia male l’anno, ecco cosa si dice… (Ansa) – Fuoristrada.it

Le preoccupazioni di Borgo Panigale nascono da un’intervista recentemente rilasciata a Speedweek dal Direttore della Commissione Tecnica FIM, in carica dal 2023. Si tratta di Roland Berger che ha spiegato come alcuni punti della classe regina, presto cambieranno in favore dello spettacolo. Ciò però, non farà sicuramente piacere a tutti i team perché alcuni elementi oggi sono fondamentali per loro.

Ducati penalizzata dalla MotoGP, rivelazione shock

Ovviamente il discorso di Berger ha preso in esame tantissime novità anche tra quelle già usate all’interno della MotoGP. Ad esempio ha spiegato come il sistema di uscita dalle curve sia molto cambiato negli ultimi anni, ricordando che prima i piloti avevano meno soluzioni per compensare la spinta verso l’esterno della curva, mentre ora con l’aerodinamica sempre più all’avanguardia, la sicurezza è aumentata.

Alcuni aspetti legati però alla sicurezza, hanno fatto perdere interesse a molti tifosi perché a farne le spese è stato lo spettacolo. In uno dei punti della propria intervista infatti, Berger ha ammesso: “Le velocità in curva sono le stesse di prima, ma i punti di frenata sono più tardi a causa delle ali. Questo non ha facilitato i sorpassi. Il risultato è una serie tecnicamente avvincente, ma che non offre più l’azione di una volta”.

Bagnaia, anche lui verrà penalizzato
Cambia tutto anche per Pecco Bagnaia (Ansa) – Fuoristrada.it

Il risultato è che la classe regina pensa inevitabilmente ancora ad altri cambiamenti. Si parla di eliminazione di ali, dispositivi holeshot ed eventualmente anche di una riduzione di potenza nei prossimi anni. Come detto però, ci sono alcune scuderie che hanno studiato ed amplificato dei veri e propri punti di forza su cui a quanto pare, potrebbero non contare più, a breve. La Ducati potrebbe proprio essere uno dei team che maggiormente risentirà delle nuove modifiche. Già nelle scorse stagioni infatti, l’abolizione dell'”abbassatore” invocata dalle squadre rivali come veniva chiamato lo strumento dalla scuderia italiana aveva penalizzato non poco il team, capace comunque di vincere.

Un’altra soluzione a lungo termine che anche piloti storici come Valentino Rossi hanno richiesto potrebbe essere un depotenziamento delle moto che sono ormai arrivate a poter esprimere una velocità molto vicina a ben 370 chilometri orari in rettilineo: “Le moto arrivano a 360 chilometri orari e non serve a nessuno perchè lo spettatore non percepisce la differenza. Potremmo dover ridurre la potenza delle motociclette del 12 o 15% entro il 2027 per favorire la competizione”, afferma Berger. Una misura per rendere i sorpassi più semplici e meno pericolosi, insomma. Per spingere i piloti ad osare di più.

Inutile dire che è proprio il team con le motociclette più veloci, ossia la nostra Ducati che riceverebbe la penalizzazione peggiore da una misura simile che favorirebbe si lo spettacolo, ma a che prezzo? Una MotoGP più sicura ma allo stesso tempo divertente, in cambio però di un lavoro tutto da rifare per alcune squadre, primo tra tutti, il team italiano che è il detentore del titolo. I prossimo Mondiali per la squadra italiana potrebbero diventare complicati se gli ingegneri non riescono a far fronte a questi cambiamenti, ancora non ufficiali, sia ben chiaro.

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