Duro colpo per la MotoGP, con uno dei prossimi addii che sta facendo molto discutere gli appassionati e la Federazione.
Sono moltissimi i cambiamenti che si stanno attuando in MotoGP in questi anni, con una serie di novità che non sempre stanno riscontrando pienamente il favore del pubblico. Un esempio è legato alla Sprint Race, introdotto per la prima volta nel 2023 e che ha comportato a non pochi infortuni tra i piloti del MotoMondiale. 
In questo momento non si deve cercare di sovraccaricare i piloti, infatti nel 2023 quasi tutti hanno subito infortuni che li hanno tenuti lontani dalle corse. Il numero delle gare inoltre è sensibilmente aumentato, tanto è vero che le ultime sette gare dello scorso Mondiale sono state disputate in sole otto settimane.
Questo grosso e sensibile aumento del numero delle gare è stato anche molto contestato perché comporta sensibili problemi ambientali. I continui trasporti delle moto non aiutano di certo a mantenere contenute le emissioni di CO2 e infatti sono tantissimi ormai i casi di proteste da parte degli ambientalisti contro molte gare.
Ecco dunque come mai questo problema si fa sempre più duro da affrontare, soprattutto perché sono i Comuni e i cittadini che non sembrano più essere convinti di voler le gare vicino a casa. Una delle gare più iconiche della storia è quella legata a Laguna Seca, con i residenti che però non sono per nulla contenti del tracciato vicino casa.
Residenti contro Laguna Seca: troppo rumorosa e inquinante
La notizia che ha davvero del clamoroso che giunge dagli USA riporta la Highway 68 Coalition, ovvero un gruppo di residenti che vive nei pressi del circuito, ha voluto far sentire la propria voce. L’associazione si sta mobilitando proprio conto il leggendario tracciato che nella sua storia ha dato vita a una serie di battaglie epiche. 
A quanto pare i residenti della zona si sono lamentati del fatto che le gare siano estremamente rumorose e soprattutto altamente inquinanti. La richiesta dunque è quella di bloccare lo sviluppo del circuito e le sue gare, fino a quando non saranno apportati una serie di aggiornamenti per poter mettere in regola il tracciato con le varie ordinanze ambientali.
In questo momento la richiesta dell’associazioni verte sul fatto che il circuito statunitense è considerato come “un fastidio pubblico”. A questo punto saranno le istituzioni della California a dover decidere, ma indubbiamente ci sono una serie di aspetti che devono essere tenuti in considerazione. Laguna Seca da anni continua a presentare gare dei vari campionati americani, mentre da tempo non corrono più le categorie a livello mondiale.
Dunque già il numero di prove è nettamente inferiore rispetto al passato, così come le entrate, con il tracciato che per il momento non può avere più di 35 gare all’anno. Per poter avere un numero maggiore di prove sono necessari una serie di rinnovamenti delle strutture di fognatura della zona e garantire nuove forniture idriche. Il fatto di chiudere il tracciato di Laguna Seca, anche solo per un breve periodo rischia di essere un duro colpo l’economia locale, con i tifosi che assistono alle gare che visitano anche la zona. La decisione dunque non è così semplice e immediata.